COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] destò scarso interesse, anche per l'ostilità di una parte dell'aristocrazia catanese che, secondo quanto sostenuto dal Cametti, mal tollerò una certa indipendenza di carattere del C., contro il quale si rivolsero l'invidia e la gelosia dell'ambiente ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del B. fu il citato Desiderio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Alemanno Benelli (anagramma di Anniballe Meloni); il B. tollerò che l'amico si attribuisse la paternità dell'opera nell'intento di conseguire la nomina a maestro di cappella della ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di cui si compiacque profondamente, danneggiando col tempo le note dei settori superiori. Finché fu giovane il suo corpo tollerò lo squilibrio della gamma, poi, maturandosi, cominciò a risentire di quell'incoerenza che tanto nuoce al tessuto vocale ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...