PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] psicoanalitica venne condannata dal regime fascista che stigmatizzò il pessimismo freudiano in nome dell’ottimismo volontaristico e non tollerò la prossimità fra la malattia e la normalità (Veggetti Finzi, 1986, p. 256). Di fatto, nel 1934 la ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] dopo la nomina alla segreteria politica del partito di A. Turati, fautore di una energica azione "normalizzatrice". Noti, e non tollerati da Turati, erano gli stretti rapporti del G. con l'organizzazione degli arditi di Milano, che avevano finito per ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] presso la corte imperiale; il G., temendo si ordisse una vendetta alle sue spalle, rifiutò di tornare. Il duca non tollerò la ribellione: il G. fu espunto dall'albo della nobiltà ed espropriato del suo feudo di Cervarolo. Continuò però a godere ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] nel 1946 come socio dell'Accademia dei Lincei, eletto rettore dell'università di Roma (1948-1953), tollerò che squadracce fasciste sistematicamente disturbassero le lezioni dell'ex fuoruscito Umberto Calosso, mentre il presidente della Repubblica ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] stessa con la Deputazone generale per l'Emilia e Romagna, fusione poi cessata nel 1945). Amatissimo da colleghi e discepoli, si tollerò il suo antifascismo, il suo rifiuto di iscriversi al partito, nonostante la paura e le pressioni del suo preside G ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di cui si compiacque profondamente, danneggiando col tempo le note dei settori superiori. Finché fu giovane il suo corpo tollerò lo squilibrio della gamma, poi, maturandosi, cominciò a risentire di quell'incoerenza che tanto nuoce al tessuto vocale ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] per il comune amore della musica.
Quasi sopraffatto da questi eventi, si chiuse in sé mettendo da parte ogni attività culturale: tollerò solo la lettura di Shakespeare. Ma poi, durante l'estate, lavorò intorno a un'opera di poesia, uscita l'anno ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] indusse la gerarchia cattolica ad eliminare la D. è di ordine generale. Nel corso del sec. XVI la Chiesa tollerò sempre meno le sante vive, perché sfuggivano al controllo dell'apparato. A Napoli, le autorità ecclesiastiche avevano accettato Orsola ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] nunzio, che nel corso del 1873 andava incontro ad un deciso appannamento delle proprie facoltà intellettuali. Per parecchi mesi Pio IX tollerò che gli affari della S. Sede fossero tutelati da un uomo che l'ambasciatore italiano a Vienna, C.F. Nicolis ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] . E inveiva più che mai contro le "vaccae pingues" di Roma, contro i vizi di "Babilonia", contro la Chiesa "ribalda". A. tollerò per allora; ma dopo avere, come si disse - e non è certo - tentato invano di guadagnare il Savonarola con l'offerta del ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...