FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] i bisognosi attingendo alle provviste di grano della propria famiglia: cosa che il marito, seppure, probabilmente, malvolentieri, tollerò. Più che le vite, sono gli interrogatori dei testimoni, con le loro dichiarazioni spesso puntuali e non topiche ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] conciliare la simpatia popolare. Riuscì a contenere l'inflazione, bloccando gli aumenti dei prezzi pur migliorando i salari. Tollerò una certa libertà politica, grazie alla quale si realizzò una singolare alleanza fra gli ultimi tre presidenti civili ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] attenta considerazione dei rendiconti dei pagamenti effettuati dal tesoriere generale e dai tesorieri segreti porterebbe a dire che C. IX tollerò o subì l'iniziativa del fratello Camillo ma ancor di più dei nipoti Giacomo e Vincenzo, i quali, in due ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] X. A., diversamente dal precedessore, si mostrò disposto ad accogliere il punto di vista dei missionari gesuiti e tollerò un'interpretazione più larga, permettendo, secundum exposita, ai cristiani della Cina l'omaggio a Confucio, il culto degli ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] i vernae ottennero la parità con gli antichi domini, che invano protestarono (v. Gabba, 1994). In genere Roma non tollerò queste forme intermedie fra libertà e schiavitù, come dimostra, qualunque fosse la ragione dell'atto, l'editto di L. Emilio ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] predecessore Heinrich Brüning, il quale tra il 1930 e il 1932 poteva ancora contare sul sostegno di una vasta coalizione di tolleranza dei partiti per la sua politica a metà strada tra autoritarismo e parlamentarismo, alla fine non era più riuscito a ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] , figlio del popolo assurto al vertice del potere.
In realtà, pur promettendo continuamente la restaurazione della legalità, tollerò, incoraggiò e talvolta comandò direttamente l’uso della violenza per ridurre gli oppositori all’impotenza e per ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] sempre limpidi. L'ostilità del F. contro la Compagnia aveva radici lontane. Prima dell'urto con il Boscovich il F. mal tollerò le recensioni ai suoi lavori (dal 1753) nella Storia letteraria d'Italia e negli Annali letterari d'Italia del gesuita F.A ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] delle forze americane e francesi, gli Inglesi si adattarono rapidamente alla prospettiva di un negoziato diretto e Giorgio III tollerò che un emissario andasse a Parigi per trattare con Benjamin Franklin, il quale divenne poi, con John Jay e ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] e sodisfatione" (Ghirardacci, p. 362). Ma l'inviato non ottenne per risposta dal papa che un sorriso sprezzante. Meno del B. tolleravano l'esilio Ginevra Sforza ed i figli: la moglie lo esortava, uscito il papa da Bologna e scioltosi l'esercito ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...