GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] epoca al potere - pensò bene di dirigersi contro Arezzo e conquistarla con un colpo di mano. Firenze, tuttavia, non tollerò tale insubordinazione e preparò un nuovo intervento per giungere a una ricomposizione dello scontro. La vicenda si risolse con ...
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VIOLA, Giacinto
Stefano Arieti
– Nacque a Carignano (Torino) il 20 marzo 1870 da Nicola, impiegato governativo, e da Luigia Monticelli.
Si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma nel [...] ’incarico dell’insegnamento di clinica medica generale e semeiotica al fisiologo Pietro Albertoni (1849-1933) che mal tollerò il desiderio di molti colleghi di trasferire Viola dall’insegnamento della patologia medica dimostrativa a quello di clinica ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] diversi luoghi di culto ‘pagano’ segnati da piantagioni sacre o betili fu nettamente osteggiato dalla religione israelitica, che invece tollerò il culto sulle bambōt (altari su luoghi elevati) almeno fino a quando, sotto Salomone, si procedette alla ...
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ORDALIA (dall'anglosassone ordāl; fr. ordalie; sp. ordalía; ted. Urteil [ "giudizio"], Ordal; ingl. ordeal "giudizio [di Dio]")
Enrico BESTA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
L'ordalia è per la mentalità [...] più a disciplinare le ordalie che a sopprimerle. Sin da principio combatté come infetta da paganesimo l'ordalia del sorteggio; tollerò le altre, dando però ad esse un contenuto che non era precisamente l'originario: ora si ammetteva nell'esito di ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] psicoanalitica venne condannata dal regime fascista che stigmatizzò il pessimismo freudiano in nome dell’ottimismo volontaristico e non tollerò la prossimità fra la malattia e la normalità (Veggetti Finzi, 1986, p. 256). Di fatto, nel 1934 la ...
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VIGORELLI, Ezio
Massimiliano Paniga
– Figlio di Pietro e di Ester Molina, nacque a Lecco il 17 agosto 1892, in una famiglia di estrazione borghese.
Sin da giovane si interessò alle vicende politiche [...] proporzionale sul patrimonio, contenuta nel d. legisl. del 29 marzo 1947, n. 143.
Sul piano politico, Vigorelli mal tollerò sempre l’eccessiva dipendenza del PSI nei confronti del Partito comunista italiano (PCI). Nel febbraio del 1947, quindi ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] dopo la nomina alla segreteria politica del partito di A. Turati, fautore di una energica azione "normalizzatrice". Noti, e non tollerati da Turati, erano gli stretti rapporti del G. con l'organizzazione degli arditi di Milano, che avevano finito per ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] presso la corte imperiale; il G., temendo si ordisse una vendetta alle sue spalle, rifiutò di tornare. Il duca non tollerò la ribellione: il G. fu espunto dall'albo della nobiltà ed espropriato del suo feudo di Cervarolo. Continuò però a godere ...
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soffrire (sofferire; sofferare)
Alessandro Niccoli
Di ‛ sofferare ' si ha soltanto la forma soffera (ind. pres. III singol. e imper. II singol.); ind. imperf. III singol. e plur. sofferia e sofferian; [...] Tommaseo); XXX 145 poco poi sarà da Dio sofferto / nel santo officio: dopo la morte di Enrico VII, Clemente V sarà tollerato per poco tempo sul soglio pontificio.
Altre volte vale " non opporsi " al male fatto da altri, venendo meno ai doveri della ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] nel 1946 come socio dell'Accademia dei Lincei, eletto rettore dell'università di Roma (1948-1953), tollerò che squadracce fasciste sistematicamente disturbassero le lezioni dell'ex fuoruscito Umberto Calosso, mentre il presidente della Repubblica ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...