TRIGONA, Matteo.
Francesca Fausta Gallo
– Nacque a Piazza (oggi Piazza Armerina) in Sicilia nel 1679, primogenito di Luigi, barone di Imbaccari Sottano e Terra di Mirabella, e di Prudenza Palermo, dei [...] . Si scontrò subito con il capitolo della cattedrale, che aveva gestito le risorse della chiesa in completa autonomia e mal tollerò i tentativi del vescovo di rimettere in ordine i conti e di imporre il rispetto della disciplina e delle regole. A ...
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HONDURAS (XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, 1, p. 1188)
Mario RICCARDI
Florio GRADI
Renato PICCININI
Superficie e confini. - Da una nuova misurazione planimetrica che è stata compiuta nel 1953 risulta [...] Diaz, che sciolse il parlamento autoproclamandosi capo dello stato. Egli non riconobbe i diritti politici e di sciopero, non tollerò l'opposizione e alla fine organizzò le elezioni del 7 ottobre 1956 per l'Assemblea costituente, che avrebbe dovuto ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] , da quanto almeno si sa, una tale condizione, non tardò a riaffidargli le funzioni precedentemente ricoperte nel patriarchio e tollerò che vi tornasse a spadroneggiare come e più di prima. Evidentemente si sentiva meno forte di Anastasio che godeva ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del B. fu il citato Desiderio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Alemanno Benelli (anagramma di Anniballe Meloni); il B. tollerò che l'amico si attribuisse la paternità dell'opera nell'intento di conseguire la nomina a maestro di cappella della ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] acquistava l’incontrastato dominio sul Mediterraneo occidentale e veniva a sostituire Cartagine anche come Stato commerciale. Tollerò tuttavia la sua ripresa dal punto di vista commerciale. Quando però Roma consolidò l’egemonia sul Mediterraneo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] dai precedenti dominatori in gran parte morizzato, processo che si compì sotto Federico II di Svevia.
Tuttavia, singolare fu la tolleranza con cui Ruggiero governò il paese, sia in virtù del prudente eclettismo proprio dei Normanni, sia per il saggio ...
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LUIGI XV re di Francia
Roberto Palmarocchi
Nacque a Versailles il 15 febbraio 1710 da Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e da Maria Adelaide di Savoia. A cinque anni erede della corona, a tredici [...] mediante divertimenti continui; finalmente, quando comprese che i suoi vezzi non bastavano più a vincolare l'infedelissimo monarca, tollerò e forse provvide il re di petites-maîtresses. Non si deve credere tuttavia che il re si disinteressasse in ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Fabbiano "canonico venerabile", e l'aperta casa dei Bacci. Certo è che il suo aguzzo e risentito carattere di indisciplinato tollerò per poco il curricolo che gli offriva la sorte. Che andasse alla scuola appena tanto da saper ripetere con gli altri ...
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PROTIRO (gr. πρόϑυρον)
Emilio Lavagnino
Viene indicato col nome di prothyrum quel passaggio o breve corridoio che nella casa romana unisce la porta che dà sulla strada con l'altra che immette nell'atrio. [...] gotica, nella sua costante aspirazione verso forme raccolte e unite, verso organismi architettonici funzionali in ogni parte, non tollerò lo sviluppo dei protiri anche se nei portali le nicchie d'ombra dei profondi sguanci, con i tipici allineamenti ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] lo posero in grave difficoltà: alla fine, vittima lui per primo dell'illusione di poter sfruttare l'iniziativa garibaldina, il G. tollerò la formazione delle bande dei volontari e le rifornì anche di armi (il Guerzoni parla di 800 fucili, ma la copia ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...