patire [nel pres. indic., III singol., il latinismo pate: cfr. Parodi, Lingua 252]
È È prevalente nell'uso di questo verbo il costrutto assoluto, anche nell'unico caso in cui è nel significato pregnante [...] pate il sole [Pd XX 31], " cioè regge e sostiene senza palpitare i raggi vivi del sole ", Cesari), o anche " tollerare ", " ammettere ", con riferimento a oggetti sia concreti che astratti: ‛ ricevuto ' col suo corpo nel cielo della Luna, D. osserva ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] -64; affare del diritto di asilo a Roma e nuova occupazione di Avignone, 1687-88). Ortodosso però all'interno, non tollerò la fronda religiosa e perseguitò i giansenisti prima (1664), i quietisti poi; verso i calvinisti adottò una politica di sempre ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] , condannò la magia e la divinazione, protesse gli oppressi Indiani e gli Ebrei. Ma fu dissipatore e perciò avido di denaro, tollerò gli scandali di prelati e di cortigiani e le estorsioni dei Fiorentini, calati a Roma in gran folla, si dilettò, più ...
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MORANDI, Orazio
Stefano Tabacchi
MORANDI, Orazio. – Nacque a Roma intorno al 1570 da Ludovico, che prestava probabilmente servizio in una delle famiglie cardinalizie dell’epoca; il nome della madre [...] 1617-1621, non si dimostrò particolarmente interessato agli aspetti più specificamente religiosi del suo ministero e anzi tollerò un certo rilassamento della disciplina monastica, del resto non infrequente in quell’epoca. Grazie alla vasta cultura ...
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SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] di ‘scrittore cattolico’ e ‘umorista cristiano’, che già con i Misteri gaudiosi erano stati avanzati, ma che l’autore tollerò sempre poco.
Gli anni Sessanta si aprirono con Il libro dell’amicizia (Milano 1960), antologia ragionata che raccoglie passi ...
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RUGGIERO I conte di Sicilia
Ernesto Pontieri
Gli stessi bisogni e impulsi che avevano spinto nell'Italia meridionale tanti cavalieri normanni agirono anche sull'animo del più giovane figlio di Tancredi [...] uno stato nel quale varie erano le stirpi, le lingue, le leggi e le confessioni religiose, R. s'ispirò a una tolleranza ignota ai suoi tempi; e così fu alieno da radicali innovazioni nella struttura amministrativa dei paesi sottomessi, né disdegnò la ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] destò scarso interesse, anche per l'ostilità di una parte dell'aristocrazia catanese che, secondo quanto sostenuto dal Cametti, mal tollerò una certa indipendenza di carattere del C., contro il quale si rivolsero l'invidia e la gelosia dell'ambiente ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] per gli ex stati estensi; in Piemonte non vi è una legislazione generale e negli stati della Chiesa non si tollerò mai l'ingerenza laica nell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico.
La legislazione del regno d'Italia in materia di fabbricerie ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] le sorti dell'università romana.
Mite e benevolo, ma debole, biasimato per "inconstantia et viltà et corto iudicio", tollerò gli scandali del figliuolo e della corte, sebbene non meriti fede l'asserzione che permettesse il concubinato, non frenò la ...
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GIOVANNA II d'Angiò, regina di Napoli
Romolo Caggese
Nacque da Carlo III e da Margherita di Durazzo nel 1371. Sorella di Ladislao, sposò, giovanissima, Guglielmo d'Asburgo, e quando, nel 1406, ne rimase [...] sequestrata dall'onnipotente siniscalco, dal giugno '31 al gennaio '32, ne pianse o finse di piangerne la morte, ma poi tollerò che se ne infamasse la memoria con un postumo processo i cui risultati, naturalmente, ella ratificò il 31 dicembre 1432 ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...