Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] un tempo l'ultimo (con Marc'Antonio) dei re ellenistici, tollerò da vivo onori divini simili a quelli in uso pei sovrani nelle assunti nel novero degli dei dopo la loro morte. Tiberio non tollerò per sé vivo alcun onore divino in Roma, ma già un ...
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Uomo di stato francese, nato a Saujon (dipartimento della Charente Inférieure) il 4 dicembre 1798, morto a Reuil il 27 giugno 1881. Eletto deputato nel 1834, si segnalò tra i fautori del Thiers e gli avversarî [...] . Fu poi eletto senatore inamovibile. Il D., convertitosi alla repubblica, rimase partigiano dell'indirizzo conservatore nella politica interna e tollerò a fatica, in politica estera, l'atteggiamento del governo italiano contro il potere temporale. ...
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Secondo il racconto d'Erodoto (VII, 163), C., avendo ereditato la tirannide dal padre Scite, rese spontaneamente ai Coi la libertà, e venne in Sicilia. Quivi, sempre secondo Erodoto, ebbe (certo con la [...] che Ippocrate, dopo aver tolto al padre la signoria di Zancle, v'insediasse il figlio Cadmo; e forse in grazia di lui si tollerò la fuga del padre da Inico ad Imera, e poi in Oriente.
Bibl.: E. Meyer, Gesch. des Altertums, III, Stoccarda 1901, p. 398 ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] sua definitiva maturazione etica, intellettuale e politica. Non meno rilevante il ruolo dello stesso Gentile, il quale non solo tollerò l’antifascismo dichiarato del giovane allievo e il suo crocianesimo, ma ne supportò l’esordio di studioso, prima ...
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Secondogenito di Pietro Leopoldo, nacque il 26 maggio 1769. Quando il padre, per la morte del fratello Giuseppe II, fu assunto all'impero, cedette a lui il granducato di Toscana nel 1791. F., secondo le [...] del nuovo catasto, già iniziato dai Francesi. Ripristinò le corporazioni religiose soppresse da Napoleone, ma non tollerò innovazioni nel sistema giurisdizionalista leopoldino, e, in generale, mantenne e ristabilì le riforme paterne, in quanto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] comunicazione persuasiva del sistema scientifico. Il fisiologo non si pose mai il problema di convincere l'altro e, in generale, ne tollerò a fatica le strategie; l'amico lo spinse per contro a un tipo di coerenza teorica che risultò a Haller spesso ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] I. Negli anni successivi fece parlare molto di sé per una condotta di vita troppo allegra, per gli amanti, seraficamente tollerati dal marito, e per aver indotto a una vita licenziosa la seconda figlia, Maria Cristina. Nel 1829 fece sentire il ...
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MISSIONI
Celso Costantini
Le missioni cristiane (XXIII, p. 443). Le missioni cattoliche. - Nonostante la guerra, l'organizzazione delle missioni cattoliche è proseguita con un ritmo quale non era mai [...] e dell'8 dicembre 1939), ammise gli onori ai templi degli eroi del Giappone (Istruzione del 26 maggio 1936) e tollerò che i cristiani indiani, in date contingenze e con la salvaguardia di alcune cautele, potessero prestare la loro opera materiale in ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Bernardo, appartenne al ramo della famiglia veneziana abitante nel sestiere di S. Polo, nella parrocchia di S. Cassiano. Nacque intorno al [...] la sua famiglia erano stati catturati a Caorle e condotti a Udine, dove Giovanni era stato decapitato. Il governo veneziano non tollerò una simile violazione di territorio, e mandò a Caorle uno degli avogadori di Comun a inquisire sui fatti accaduti ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] quadro della campagna antipagana, Giustiniano dispose la chiusura della Scuola filosofica di Atene. Per quel che riguarda gli ebrei ne tollerò i culti, ma ridusse i loro diritti di sudditi. Gli eretici (eresia), ossia i cristiani che dissentivano dai ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...