BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] fonte di ispirazione nella figura di S. Caterina da Siena e fu incoraggiata ad orientarsi verso santi domenicani dal p. Martino da Tivoli, suo confessore. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1490, e un periodo di conflitti tra la madre e gli zii ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] , G. M. Lancisi, archiatra di Innocenzo XI), ebbe tra i suoi allievi Celestino Pezzancheri, abate di Casamari e vescovo di Tivoli, e Benedetto Bacchini, che scrisse di averlo avuto come insegnante di greco al monastero di Parma. L'8 genn. 1693 entrò ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] nel Canadà. Nel frattempo aveva seguito gli studi a Roma (1626-1630), poi, compiuti tre anni di insegnamento a Sezze e a Tivoli (1630-1633), era ritornato a Roma per i primi tre corsi di teologia (1633-1636). Trascorse il periodo successivo a Parigi ...
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CASIMIRO da Roma
Stanislao da Campagnola
Scarse sono le notizie biografiche su di lui. Compare per la prima volta nel 1705 come studente di lettere nel convento di S. Francesco in Palombara dei frati [...] tardi del 1713 fu ordinato sacerdote poiché già in detto anno lo troviamo docente di lettere nel convento di S. Francesco in Tivoli, poi in quello di S. Bartolomeo all'Isola in Roma, finché nel 1721 passò a insegnare teologia in Afocoeli. Nell'anno ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] 1848, ad Indicem; G. Saccani, I vescovi di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1902, pp. 132 s.; F. S. Seni, La villa d'Este in Tivoli, Roma 1920, pp. 115-131, 251-260; I. Pinelli, Note biografiche sul cardinale A. d'E., in Atti e mem. della Soc. tiburtina ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] (G. Paglicci) sul Gargano, della G. del Cavallo presso Lecce, dei Balzi Rossi in Liguria, della G. Polesini presso Tivoli e della G. dell’Osservatorio presso Monaco. In alcune g. il riempimento stratigrafico abbraccia un lungo periodo e indica che la ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] nel 962, a un'alleanza con Adalberto, figlio di Berengario II re d'Italia), nell'autunno 963 era riparato a Tivoli, portando con sé il tesoro, per sfuggire al minaccioso avvicinarsi dell'imperatore. Appena giunto a Roma, Ottone convocò e presiedette ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Roma trovò il fratello Achille iuniore, già in avanzata carriera nella corte pontificia, e lo zio Antonio, uditore di rota, vescovo di Tivoli e governatore di Campagna e Marittima e di Pontecorvo, ufficio nel quale procurò al G. il primo impiego come ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] zio Antonio (morto nel 1491), ricco prelato che ricoprì, tra l'altro, le cariche di uditore di rota e vescovo di Tivoli.
Nel 1491 successe allo zio nella carica di uditore di rota, che esercitò per diversi anni, giungendo al decanato. Inoltre, pur ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] ). Decisero quindi di perpetuare la società, abbozzando un sommario ordinamento, che, approvato verbalmente da Paolo III a Tivoli, fu confermato mediante la bolla Regimini militantis (1540), onde ebbe esistenza giuridica di ordine religioso.
Primo ...
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tiburtino
agg. [dal lat. Tiburtinus, der. di Tibur -ŭris «Tivoli»]. – 1. Di Tìvoli, antica città del Lazio, a nord-est di Roma; si usa con riferimento sia alla città antica (le grandi ville imperiali t.), sia alla città moderna (come forma...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...