(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] , un arbitrato spartano che assegnò l’isola ad Atene. Nello stesso periodo il movimento oligarchico sarebbe sfociato nella tirannide di Teagene, che rese prospera M., la quale tornò alla politica colonizzatrice fondando Eraclea sul Ponto. Dopo la ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Tommaso d’Aquino, santo
Filosofo e teologo (Roccasecca, Frosinone, 1225 o 1226-Fossanova, Latina, 1274). Ragazzo, fu accolto nel monastero di Montecassino; studiò poi a Napoli [...] T. va alla monarchia, perché gli sembra la forma di governo più adatta a conservare la pace civile; e considera la tirannide come la peggiore (ma nega la liceità del tirannicidio). Grande rilievo ha nella concezione politica di T. la legge naturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] in Dio e nella bontà della sua opera sono di per sé una sentenza di condanna a morte del tiranno e di ogni forma di tirannide. Così, Savonarola mostra la coerenza del suo pensiero con la sua fede che, per essere così grande in Dio, non lo è di meno ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] sur le bonheur, 1925), e l'uomo-cittadino deve ricercare un equilibrio di forze e di poteri, ed eliminare ogni pericolo di tirannide da parte dello Stato (Eléments d'une doctrine radicale, 1925; Le citoyen contre les pouvoirs, 1926). Tra i suoi saggi ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] pericoli del dominio irresistibile della maggioranza, che nelle società democratiche viene a configurare una vera e propria tirannide della pubblica opinione ai danni delle minoranze e dei dissenzienti.
Nella seconda parte (1840) del suo capolavoro ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] termini politici nell'ottavo libro della Repubblica, dove le diverse forme di costituzione - aristocrazia, timocrazia, oligarchia, democrazia, tirannide - si collocano in una scala discendente, derivando l'una dall'altra in virtù di un processo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] all’interno di una riflessione più ampia sulla crisi degli ordinamenti popolari e sulla loro degenerazione nella «perfetta tirannide» rappresentata dall’anarchia, «sfrenata libertà de’ popoli liberi» (p. 343). A tale crisi per Vico la provvidenza può ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] distante descrive i metodi per "conservare" la democrazia e quelli per "conservare" la tirannide, e, tra questi ultimi, tanto quello fondato sull'elevazione della tirannide a monarchia quanto quello basato sul suo abbassamento al più deciso e crudele ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] F. Bausi, 2005, p. 195). Volgendosi in qualsiasi parte della Terra si poteva constatare che «nessun luogo è libero dalla tirannide» perché «dove non ci sono tiranni, tiranneggiano i popoli» e per sfuggire al comando di uno si poteva soltanto ricadere ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...