Tipografo (n. Siena - m. dopo il 1534), primo senese che stampò in patria; solo o con altri diede una cinquantina di belle edizioni a cominciare dalla Sconfitta di Monteaperto di L. Politi (1502). Il figlio [...] Callisto fu il primo tipografo di Arezzo, dove (1536) stampò gli statuti del comune. Tipografo anche l'altro figlio Niccolò. ...
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Tipografo fiammingo (n. Gand - m. Aquileia 1499). Nel 1462 aiutava P. Schöffer a Magonza; nel 1470, a Venezia, N. Jenson di cui adoperò i caratteri. Stampò a Treviso, a Venezia, a Vicenza, a Cividale, [...] a Udine. Sono note almeno 36 sue edizioni belle e curatissime. Stampò la prima edizione del Tesoro di Brunetto Latini (1474) ...
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Tipografo (sec. 15º-16º); nato a Reggio nell'Emilia, usò sottoscriversi "bolognese". Dal 1481 al 1501 stampò a Treviso, a Vicenza, a Venezia, a Bologna, a Modena, a Reggio. K. Burger cita 24 edizioni sue, [...] fino a tutto il 1500. Furono tipografi anche i fratelli Donnino, a Bologna dal 1474 al 1486 almeno, e Domenico. ...
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Tipografo (Lucca 1524 - ivi 1601), di nobile famiglia; lavorò in patria dal 1549. Diede opere pregevoli (Lorenzo il Magnifico; Bandello; Pontano), oltre a libretti religiosi e scolastici e a statuti di [...] magistrature lucchesi. Come marca ha il dragone alato con viso di vecchio, arma della sua famiglia. La ditta fu attiva sino al 1605 ...
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Tipografo ed editore di Modena (m. 1506 circa), attivo dal 1481 al 1504. Accanto alle edizioni popolari e religiose illustrate con silografie di fattura locale, stampò anche opere letterarie, grammaticali [...] e giuridiche di concittadini. Per alcune edizioni fu associato con A. Miscomini e con Tommaso Septemcastrensis. Gli eredi di R. lavorarono fino al 1530 ...
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Tipografo tedesco (sec. 15º); lavorò anche a Napoli. Il suo primo prodotto è il Sacramentale Neapolitanum di Stefano da Gaeta (1475); nel 1476 pubblicò la Rhetorica di Cicerone e il De rebus ecclesiae [...] non alienandis di A. Barbazza. Altre cinque sue opere sono senza data; a Gaeta stampò (1488) i Dialoghi di s. Gregorio ...
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Tipografo tedesco (sec. 15º); ci è noto solo come editore di una delle opere più celebri del Quattrocento, il Tolomeo (1478), con 27 carte incise in rame, la cui stampa era stata iniziata da C. Sweinheim. [...] Una stampa del genere aveva già dato a Bologna il Lapi tra il 1474 e il 1477 ...
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Tipografo e editore (n. Perugia - m. 1518), attivo a Perugia; stampò e fece stampare libri in prevalenza di materia giuridica. Gli successero i figli Girolamo (n. Perugia - m. 1560 circa), che stampò Statuta [...] Perusiae (1523-28), e Baldassarre (n. Perugia - m. Roma 1543), che passò poi a Pesaro (1530) e infine a Roma ...
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Tipografo (sec. 15º-16º) originario di Doesburg, attivo ad Anversa dal 1504. Succedette nell'attività tipografica a Rolart van den Dorpe (m. 1501) e alla vedova di questo. Produsse per lo più edizioni [...] popolari illustrate, in nederlandese e in inglese. Nel 1532 si trasferì a Utrecht dove si associò con J. Bentsz ...
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Tipografo tedesco (sec. 15º), attivo a Lubecca dal 1480. La sua prima opera (1482) fu il De obsidione et bello Rhodiano di G. Caoursin; nello stesso anno stampò un Breviarium Ottinense. Nel 1483 era a [...] Stoccolma (Dialogus creaturarum). Ritornato a Lubecca, vi esercitò la sua attività fino al 1529 ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...