CINQUINI, Francesco
Paolo Veneziani
Doveva trovarsi già da tempo a Roma nel 1462 se, come peraltro è assai probabile, deve essere identificato con il Francesco Cinquini il nome del quale appare su una [...] non sarà certamente stata anteriore al 1477 né posteriore, al più tardi, al 1480.
In seguito non si hanno più notizie né della tipografia né del Cinquini.
Fonti e Bibl.: V. Forcella, Iscriz. delle chiese e altri edifici di Roma, I, Roma 1869, p. 141 ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Francesco
Berta Maracchi Biagiarelli
Prete tipografo, fu attivo a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Non è possibile stabilire a quale delle varie famiglie fiorentine dei Buonaccorsi, [...] non fosse almeno di parità con un collaboratore. Il Ridolfi propende a spiegare l'identità del carattere 112 R usato dai due tipografi con l'ipotesi di un suo passaggio al B. quando il Miscomini andò a Modena, dove lavorò associato col Rococciola.
Il ...
Leggi Tutto
BERNO, Giovanni
Alfredo Cioni
Veronese, non fornito di grandi capitali, nel 1698 aprì una modesta tipografia in contrada San Quirico. La prima edizione da lui realizzata fu La vita del venerabile Paolo [...] entusiasmo letterario e culturale che imponeva, per il suo sviluppo, la necessità di provvedere ad una ben attrezzata tipografia cittadina. Al B. furono forniti capitali notevoli: il solo conte Ottolini fornì 2000 scudi, ed altre sovvenzioni dettero ...
Leggi Tutto
BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] - non esce da una sua stamperia e non è un libro in ebraico. Tuttavia in quei mesi il B. stava attrezzando la sua tipografia o forse già vi lavoravano i suoi compositori. Infatti il 7 dic. 1515 egli rivolge una "suplica" al Senato veneziano, che l ...
Leggi Tutto
BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] Benaciorum", dal che si potrebbe arguire che Giovan Battista era il maggiore dei due fratelli.
Quando nel 1558 Giovanni Rossi, tipografo che aveva lavorato a Venezia, si trasferì a Bologna, si appoggiò alla bottega dei Benacci e costituì con loro una ...
Leggi Tutto
BECCARI, Bernardino
Tullio Bulgarelli
Nativo di Sacile, nella Marca Trevigiana, figlio di certo Daniele, esercitò a Roma, nella seconda metà del sec. XVI la professione di libraio. È impossibile stabilire [...] dei suoi avvisi è dedicata alla guerra turco-imperiale. Per la stampa dei suoi opuscoli egli si valse di vari tipografi, ma più frequentemente di Niccolò Muzi.
L'opera pubblicistica del B., che a buon diritto possiamo considerare l'antesignano dei ...
Leggi Tutto
FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] volumi (Napoli 1828-1841 gli incunaboli della Biblioteca. Contemporaneamente vide la luce l'articolo Notizia di un incunabolo della tipografia napoletana ignoto ai bibliografi, in Rivista delle bibl. e degli archivi, IV (1891-1892), pp. 45-49, in cui ...
Leggi Tutto
BINDONI, Benedetto
Alfredo Cioni
Come i fratelli Alessandro, Agostino e Bernardino, fu editore, tipografo e libraio in Venezia durante la prima metà del sec. XVI. Si ignorano gli anni della nascita [...] . Cicogna 3044, c. 2; P. Kristeller,Die Italien. Buchdrucker-und Verlegerzeichen, Strassburg 1893, p. 72, n. 194; E. Pastorello,Tipografi edit. e librai a Venezia nel sec. XVI, Firenze 1924, p. 10; Id.,Bibl. storico-analitica della stampa a Venezia ...
Leggi Tutto
BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] escludono l'Arbor di Ubertino e l'Apologia dei Romoli, tutte le altre pubblicazioni erano già state più volte edite da altri tipografi, il che mostra i limiti dell'attività del B., che per altro poteva disporre persino di caratteri greci. Il B. non ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia e Brescia durante il sec. XV. Gli archivi della città di Vercelli, per il periodo che qui interessa, non posseggono documenti concementi [...] ed arti, I, Torino 1819, p. 50; C. Dionisotti, Notizie biogr. dei Vercellesi illustri, Biella 1862, p. 326; G. C. Faccio, I tipografi vercellesi dei secoli XV e XVI, Vercelli 1910, p. 83; V. Scholderer, Catal. of Books printed in the XV Cent. now in ...
Leggi Tutto
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...