ARRIVABENE (Rivabenus; De Rivabenis), Giorgio
Paola Tentori
Conosciuto anche col nome di Giorgio Mantovano o di Parente, nacque a Canneto in provincia di Mantova e svolse la sua attività di tipografo [...] il titolo in forma di "occhietto": così in alcuni esemplari della Bibbia latina dei 1487. Tra i primi adottò una marca tipografica di tipo commerciale, come prevalse poi in Italia: in sette varianú, e la doppia croce sul cerchio, con e senza iniziali ...
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BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] 1924, p. 102; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV,Roma 1933, pp. 25, 27-28, 99-104; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina italiana,Firenze, 1953, pp. 30, 62 s.; F. J. Norton, Italian printers:1501-1520, London 1958, pp. 94 s.; Short-title ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] , pp. 110 s., 124; F.M. Pranzo, L'arte della stampa a Milano, Milano 1967, pp. 49 s., 57; M. Donà, La tipografia milanese Malatesta nel sec. XVIII e la politica culturale austriaca in Lombardia, in Studi di biblioteconomia e storia del libro in onore ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] delle sue edizioni. Non sempre fu anche editore dei volumi stampati, molto spesso ad istanza, e quindi presumibilmente a spesa, del tipografo Benedetto Giunta.
Morì a Roma tra il marzo e il giugno 1543: del 28 febbraio di quell'anno è infatti l ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] anno in cui fu introdotta la stampa in Italia sino agli inizi del sec. XVI, si può dire che a Roma la tipografia fu esercitata da Tedeschi: su trentotto botteghe funzionanti nell'Urbe in quel periodo di tempo, infatti, solo quattro furono di Italiani ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] a Pesaro nel 1555, ottenendo la direzione della nuova stamperia che il Cesano impiantò in quella città.
In Pesaro la tipografia aveva avuto splendore sul principio del Cinquecento per merito dei Soncino; partiti quelli non vi fu chi prendesse il loro ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] la vendita dei libri da loro stampati tennero bottega anche a Venezia e in questa città nel 1490 esercitarono anche l'arte tipografica.
Predilessero i piccoli formati di minor costo e di più facile smercio e in questo furono ben presto imitati dagli ...
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ANTONELLI, Giuseppe
Paola Tentori
Nacque a Venezia nel 1793 da Leonardo e Antonia Demattia. La famiglia, oriunda di Spoleto, si era trasferita a Venezia sul principio del secolo e sì era legata in parentela [...] la prima volta raccolte e presentate in italiano.
L'A. morì, il 20 dicembre 1861.
Bibl.: R. Fulin, Dei cav. G. A., tipografo, Venezia 1862 (con catalogo delle più importanti edizioni dell'A.); L. Pizzo, Il cenotafio dei cav. G. A., Venezia 1862; G ...
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ALOPA, Lorenzo (Lorenzo Veneto; Lorenzo di Francesco Veneziano)
Anita Mondolfo
Veneziano di nascita, fu attivo a Firenze.
o Garzone allo stampare" nel 1478 nel monastero di S. lacopo di Ripoli, ve lo [...] Apollonio Rodio (Argonautica); e dà Erotemata del Crisolora, tutto nel 1496, o circa; e qualche altra opera, collocandosi tra i tipografi del '400 più benemeriti della stampa del greco; e continua a essere editore di M. Ficino di cui dà i Commentaria ...
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LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] e della Biblioteca Vaticana. Dal 1555 al 1560 finanziò alcune edizioni stampate, per i tipi di G.M. Viotti, dalla tipografia romana di S. Brigida, creata per volontà dell'arcivescovo di Uppsala Olao Magno con l'intento di pubblicare opere miranti ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...