MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] romana si mosse compatta per impedire il piano del M.: il segretario di Stato e il maestro del S. Palazzo proibirono ai tipografi di Roma la stampa di qualsiasi scritto proveniente dal M., Pacca affermò di non avere mai firmato il decreto, Leone XII ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] veneziani a consegnare a Roma alcuni sospetti d'eresia, la tolleranza padovana verso gli studenti calvinisti, le proteste dei tipografi contro l'Indice tridentino e il malessere per i provvedimenti emanati da P. nel 1564 per sottomettere i Greci ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e nuovissime, grandi, piccole e minime, moltiplicatesi in Italia con il ritorno della libertà metton fuori in tutti i formati, in vesti tipografiche di buono o pessimo gusto, di rado con discernimento del contenuto e, se si tratta com’è per lo più di ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...