L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] al post-moderno, Torino 1999, pp. 15-16, 35; dati desunti da G. Ottino, La stampa periodica, il commercio dei libri e la tipografia in Italia, Milano 1875.
3 Ibidem, p. 17.
4 S. Pivato, Don Bosco e la «cultura popolare», in Don Bosco nella storia ...
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Teologo ed erudito (forse Stein, Baden, 1430-33 - Basilea 1496); studiò a Lipsia, Lovanio e Parigi, e insegnò filosofia e poi teologia a Parigi (1455-65), a Basilea (1465-67) e ancora a Parigi (1467-72) [...] ove introdusse l'arte della stampa facendo venire dei tipografi da Magonza e curandovi la pubblicazione dei primi incunaboli. Nel 1478 fu a Tubinga tra i fondatori di quella univ. ove fu anche professore per un anno; si diede poi alla predicazione ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] italiane.
Il C. morì a Piacenza nel 1570 (a torto l'Ascarelli, p. 56, pensa che sia vissuto fino al 1589).
La sua tipografia fu tenuta in vita dal figlio Francesco, morto nel 1576, e da Anteo, che si associò a partire dal 1578 con Giovanni Bazachi, i ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] ’editio princeps della Storia d’Italia di Guicciardini (1561). A Roma A. Baldo, su incarico di Paolo III, prima fonda una tipografia greca (1539), poi diviene stampatore della Santa Sede (1549) e pubblica tra l’altro l’editio princeps del Principe di ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] sempre in unione con i Sermones de Adventu di fra' Roberto Caracciolo (per le datazioni e le attribuzioni ai diversi tipografi, vedi Gesamtkatalogder Wiegendrucke, IV, nn. 4616-4617; VI, nn. 6045, 6047-6050), e appariva ancora a Strasburgo, nel 1504 ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] . Nel 1467 si trasferirono nel palazzo Massimi a Roma (a pochi passi dalle residenze dei Della Valle in S. Eustachio) i tipografi tedeschi C. Sweynheym e A. Pannartz e da essi il D. acquistò la copia stampata nel 1469 delle Noctes Atticae di Aulo ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] e Fortunato Signoroni, ma probabilmente anche di Giovanni Britannico, noto umanista e membro di un’importante famiglia di tipografi-editori bresciani. Non è dunque un caso che proprio nell’Ordine dei servi Pantagato abbia trovato la propria vocazione ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] anni di Paolo II risale anche l’inizio della stampa a Roma, ma il sostegno del papa all’attività dei tipografi appare limitato alla concessione di alcuni benefici ecclesiastici (Esch, 1993). Con la bolla Ineffabilis providentia del 19 aprile 1470 ...
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ALBIGNANI (Albignani Trezzio, Albinianus Tretius), Pietro
Mario Rosa
Originario di Treccio sull'Adda, secondo il Mazzuchelli; giurista, curò l'edizione della Concordia discordantium canonum (Venetiis, [...] storia Patria, XV (1892), pp. 83-85 (dove è pubblicato il breve al Campeggi); C. Sincero, Trino, i suoi tipografi..., Torino 1897, p. 179; F. Lauchert, Die italienischen literarischen Gegner Luthers, Freiburgi. B. 1912, pp. 381-385 (con bibliografia ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da darsi alle stampe"; cresceva così parallelamente anche la sua autorità e si consolidava il prestigio di cui godeva tra i tipografi veneziani, dei quali per tutta la vita sarà un attento ed esperto consigliere. Nel 1731, per qualche mese, fu anche ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...