MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] del M., che adombra forse un più vasto progetto di riversamento in volgare della cultura religiosa facendo proprio il nuovo medium tipografico. Ciò di fatto avvenne, ma ormai lontano dalle celle di S. Mattia.
Del M. poco altro è noto. Svolse alcuni ...
Leggi Tutto
DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] all'unificazione del Veneto all'Italia, in Cultura e vita civile a Verona, Verona 1979, pp. 31, 48; F. Riva, Tipografi ed editori dal 1472 al 1800, ibid., pp. 338, 341; E. Garin, Aristotelismo veneto e scienza moderna, in Aristotelismo veneto ...
Leggi Tutto
MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] si perfezionò nell'edizione italiana delle Epistolae di Seneca, terminata il 14 apr. 1494 (IGI, 8865; ISTC, is00382000) dai tipografi Stefano e Bernardino de' Nalli; risulta che solo in questa occasione il M. abbia ricoperto anche il ruolo di editore ...
Leggi Tutto
CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Gerson e inciso sulla lapide della tomba di quest'ultimo. Il Vernazza ne riporta una traduzione italiana nel suo Dizionario dei tipografi.
Non abbiamo notizie intorno alla data della morte dei Conzio. Si ta solo che continuò a operare almeno fino al ...
Leggi Tutto
BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] ". D'ora in poi, infatti, il Groto diverrà l'emendatore - editore delle opere del B. per conto dei tipografi veneziani Fabio e Agostino Zoppini.
Alle ambizioni dell'assai mediocre poligrafo polesano, il Groto corrispondeva assicurando correzione e ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] la prima volta a Bologna nel 1550 e più volte fino alla fine del secolo, tre delle quali da Ludovico Avanzi, tipografo molto vicino ai Manuzio. Incurante dell'ampiezza del disegno, il M. nel giro di pochi mesi ottenne sostegni finanziari e attestati ...
Leggi Tutto
Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] il sistema interpuntivo acquistò regolarità per opera di scrittori (P. Bembo), trattatisti (O. Lombardelli, G. Vittori da Spello), tipografi (A. Manuzio, G. Giolito ecc.). Dal Cinquecento a tutto il Settecento l’i. è abbondante e retta da criteri ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da darsi alle stampe"; cresceva così parallelamente anche la sua autorità e si consolidava il prestigio di cui godeva tra i tipografi veneziani, dei quali per tutta la vita sarà un attento ed esperto consigliere. Nel 1731, per qualche mese, fu anche ...
Leggi Tutto
LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] giorno di Pentecoste del 1488 nel sinodo generale dell'Ordine dei frati minori. La stampa, sine notis, è stata attribuita ai tipografi pavesi G.A. Beretta e F. Girardengo, nello stesso anno. L'edizione fu procurata dal fratello del L., Nicolino, che ...
Leggi Tutto
BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] di Savoia,in Memorie d. R. Accad. d. scienze di Torino,Classe di scienze morali, stor. e filol.,s. 2, XXX 1878), p. 280; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte,Torino 1841, I, p. 84; G. Vernazza di Frenay, Diz.dei tipografi, Torino 1859, p. 80. ...
Leggi Tutto
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...