PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] tra Pachel e la famiglia Cavagni si può dedurre che l’intero edificio affittato a lui e al suo socio fosse adibito a tipografia; infatti i due soci avevano trasferito la loro abitazione dalla parrocchia di S. Zenone a quella di S. Giovanni Itolano, a ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] da Mario Cartaro. In questo caso il Bonfadini è tipografo e il G. è editore ("impensis Bartholomaei Grassi 154, 174-177, 187, 202 s.; E. Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori italiani del secolo XVI nella Biblioteca Angelica di Roma, Roma 1983, ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] 53-55, 58-60, 66-68, 73-75, 82 s., 89-92, 103 s., 107-110, 117-120, 124; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 218, 242-245, 337; S. Pillinini, B. Stagnino. Un editore a Venezia tra Quattro e Cinquecento, Roma ...
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GIOVANNI da Gengenbach
Laura Antonucci
Figlio di Ugo, originario probabilmente di Gengenbach nel Baden; non è noto l'anno della sua nascita, da porre verso la metà del sec. XV.
Come molti altri tipografi [...] 1904, I, p. VII; M. Fava - G. Bresciano, La stampa a Napoli nel XV secolo, Leipzig 1911, pp. 35 s.; E. Celani, Il tipografo G. in Roma, in La Bibliofilia, XIV (1912-13), p. 200; L.S. Olschki, Livres inconnus des bibliographes, ibid., pp. 286 s.; Id ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] la fin du XV siècles et du commencement du XVI, Florence 1907-14, III, p. 165, n. 1136; G.C. Faccio, I tipografi vercellesi e trinesi dei secoli XV e XVI. Notizie ed elenchi, in Museo Camillo Leone di Vercelli, Illustrazioni e cataloghi, I, Vercelli ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] Sherbrooke 1987, ad ind.; H.R.F. Brown, The Venetian printing press, London 1891, pp. 87, 251 s., 406; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel secolo XVI, Firenze 1924, p. 46; G.I. Arneudo, Diz. esegetico tecnico e storico per le arti ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] Repertorio di figure, simboli e soggetti e dei relativi motti, Milano 1986, pp. 295 s., fig. 954; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 210 s., 405 s., 417, 460. Per le edizioni citate si rinvia ai cataloghi e ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] che svolse, come cartaio, libraio ed editore. Attivo sulla piazza di Milano, egli era in grado di fornire la carta ai tipografi con i quali era in contatto, di commissionare loro i libri e di venderli nella sua bottega "al segno dell'Angelo", sita ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] con il Forti.
L'opera è anche il primo caso di stampa messinese nel quale viene usata la marca tipografica, che i due tipografi inserirono per garantirsi dalla concorrenza. Nel verso dell'ultima carta del volume si accenna a un lavoro di emendazione ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] quello stesso anno, inoltre, il Consiglio civico deliberò l'elezione di due deputati che si occupassero della scelta di un tipografo da condurre a Bergamo. Nel febbraio successivo fu quindi concluso un accordo con Ludovico da Sabbio di Brescia, che ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...