GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] tentato di conferire all'anatomia comparata una netta autonomia e di costituirla quale scienza morfologica assoluta, con lo specifico compito di trovare l'unità del tipo, ossia quel profilo ideale che esprime il rapporto tra idea e natura. Per ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] capitello. Nella sostanza, tuttavia, tali sistemi per morfologia e per proporzionamento possono essere ricondotti a due . toros) a superficie liscia o scanalata. La base di tipo attico è più semplice, articolata da una sola scozia compresa tra ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] del b. è strettamente mediterranea, e il suo sviluppo morfologico dai rudi esempî iniziali alle fogge di fine lavorazione e più evoluto rispetto a Mozia.
La Sardegna conosce per eccezione il tipo del b. isolato (en plein air), di natura cultuale, nel ...
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conoscere (canoscere; cognoscere)
Domenico Consoli
1. Verbo di notevole frequenza nelle opere di D., sia in prosa che in verso. Ricorre in complesso 162 volte (10 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, 70 [...] da un cognobbor, in Fiore CCVI 3.
Nell'ambito morfologico rileviamo due presenti indicativi (I plurale) con desinenza in il volgare ‛ in genere ', cioè nelle qualifiche comuni a ogni tipo di lingua, ma non ‛ distinto ', vale a dire nei caratteri ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] ', attorno al quale si sono intrecciate innovazioni di vario tipo; in particolare, qualche mutamento semantico, come avvenne per prestiti furono in massima parte assorbiti nel sistema fono-morfologico della lingua ricevente (nel 1930, per es., da ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] dei lunghi cori e dei concertati (nell'attenzione rivolta all'istituto morfologico del finale d'atto il M. si distingue dai compositori a della catastrofe e atta all'innesco di una suspense di tipo "filmico". Infine, mentre in Ero e Leandro poteva ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] del procedimento diagnostico. La buona disposizione alla ricerca morfologica che il F. nei primi anni del corso di 1919], pp. 299-309; Sulla patogenesi e sulla essenza delle anemie a tipo pernicioso, in Haematologica, I [1920], pp. 48-60; La teoria ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] a mensa', o 'a cassa', ovvero di sovrapporsi alla superficie anteriore nel tipo 'a blocco' -, il termine p. costituisce infatti sinonimo, sia dal punto di vista morfologico sia da quello dimensionale.Non altrettanto è invece possibile affermare sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il piano INA-Casa: 1949-1963
Paola Di Biagi
Con la l. 28 febbraio 1949 nr. 43 il Parlamento italiano approvò il progetto di legge Provvedimenti per incrementare l’occupazione operaia, agevolando la [...] o che si tentava di rendere tali, dal punto di vista morfologico, funzionale e anche sociale. Il quartiere, con le sue case, 2, Suggerimenti, esempi e norme per la progettazione urbanistica. Progetti tipo, Roma 1950; 3, Guida per l’esame dei progetti ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] a graticcio. In una categoria a parte si inquadra però un tipo di ceramica di impasto più fine e di colore bruno-nerastro, in di già lavorata al tornio, documenta un repertorio morfologico e ornamentale che riporta direttamente all'arte del bronzo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...