vespillone Nome dato in Roma antica al becchino. Più precisamente, vespillones erano coloro che esercitavano l’ufficio di trasportare e seppellire i cadaveri di persone di bassa condizione, i cui parenti [...] non potevano sostenere le spese del trasporto funebre.
Vespillo fu anche un cognome romano, attribuito all’edile Lucrezio, in quanto noto per aver gettato di propria mano il cadavere di TiberioGracco nel Tevere, e passato da lui ai discendenti. ...
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Uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Console nel 138 a. C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di TiberioGracco (benché suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere [...] tribuno irruppe, alla testa di armati, nell'assemblea popolare. Seguì la mischia nella quale S. si vantò d'aver ucciso Tiberio. Gliene venne grande impopolarità e dovette allontanarsi da Roma. Fu lodato oratore. ...
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Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con TiberioGracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59). ...
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Console romano (141 a. C.); condusse senza successo la guerra contro Numanzia e concluse coi Numantini, l'anno seguente, un trattato che il senato respinse come disonorevole. Più tardi accusò TiberioGracco [...] di aspirare al potere. P. e Metello furono (131) la prima coppia di censori plebei ...
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Retore e oratore greco (2º sec. a. C.); esiliato per ragioni politiche, venne a Roma dove fu maestro di TiberioGracco, e insieme con Blossio di Cuma ebbe grande influenza sulle idee politiche del discepolo. [...] Fu ucciso poco dopo Gracco (132). ...
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Scolaro (sec. 2º a. C.) del filosofo stoico Antipatro di Tarso, maestro e amico di TiberioGracco; dopo la fine di questo (133) si rifugiò in Asia presso Aristonico di Pergamo, e quando questi fu vinto [...] dai Romani (130), si uccise ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo Blossio di Cuma, che era già stato partigiano di TiberioGracco. È preferibile pensare a un'adesione a culti solari (v. Delplace, 1978), ma si deve tuttavia ricordare che un testo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] in proposito gli esempi di Cicerone, Seneca, Marco Aurelio, ma pure il legame tra Blossio di Cuma e TiberioGracco), ovvero la necessità del coinvolgimento politico del sapiens. La terza esigenza, vale a dire la giustificazione oppure la condanna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] le ricchezze minerarie e dalla necessità di rintuzzare le incursioni verso la costa. Con un solo intervallo, la pace di TiberioGracco padre dei tribuni, lo scontro, durissimo, va dall’istituzione delle provincie iberiche (196 a.C.) fino al 133 a.C ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] pensare che Livio non avrebbe condannato con altrettanta severità lo Spartano, dietro il quale si ergeva lo spettro di TiberioGracco, se la riforma agraria che aveva introdotto ovunque gli era stato possibile non avesse risvegliato in lui dolorosi ...
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tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...