Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] essere sostenute da una interazione di moderata intensità con molti sistemi neuronali.
Se il meccanismo d'azione del ∆1-THC è oscuro, molto più chiaro è quello di un'altra importante sostanza psicoattiva, la cocaina. Questo alcaloide, estratto dalle ...
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farmacodipendenza
Giuseppe Pimpinella
Utilizzo compulsivo di un farmaco da parte di un soggetto nonostante gli effetti negativi che possono derivarne. La f. può verificarsi in presenza di dipendenza [...] , con conseguente elevato rischio di accidenti cardiovascolari e cerebrovascolari. Infine, l’assunzione continuata del tetraidrocannabinolo (THC), principio attivo contenuto nell’hashish e nella marijuana, causa dipendenza psichica e porta a deficit ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] Cannabis sativa o indica), cioè il Δ9-tetraidrocannabinolo (THC). I due più studiati sono la N-arachidoniletanolammina più noto per la sua attività psicotropa è il Δ9-tetraidrocannabinolo (THC) già menzionato. Molti aromi usati nei cibi o nei profumi ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] neoplasie, il d. neuropatico e il d. nevralgico posterpetico. Il limite di una potenziale terapia medica con il Δ-THC è rappresentato dalla dose clinica efficace: la quantità di farmaco che ha mostrato efficacia terapeutica è risultata infatti tanto ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] di cui i più studiati sono il δ-tetraidrocannabinolo (Δ-THC) e il cannabidiolo, i principali responsabili degli effetti psicomimetici di attuale di una potenziale terapia medica con il Δ-THC è rappresentato dalla dose clinica efficace: la quantità di ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] Iboga), lo smash od olio di canape indiana con hashish, l'LBJ (N metil 3 piperidil benzilato cloridrato), il THC (o delta 9 tetraidrocannabinolo), la noce moscata, la bufotenina (dai baccelli di Piptademia peregrina), la belladonna e lo stramonio ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] dall'essudato resinoso delle infiorescenze della cannabis indica viene ricavato il principio attivo stupefacente che è denominato tetraidrocannabinolo (THC). I prodotti più noti sono le la marijuana, i quali differiscono fra loro per il contenuto di ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] il loro uso in farmacologia è stato lungamente dibattuto. Esistono, inoltre, problemi oggettivi legati all'uso di alcuni di essi (il THC è poco solubile in acqua, poco stabile e ha una lunga emivita).
Gli effetti collaterali legati all'uso di queste ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] .
Tolleranza farmacodinamica. Il trattamento cronico con una sostanza agonista recettoriale, cioè stimolatoria, per es. il D9-thc sui recettori CB1, produce una diminuzione dei recettori e la risposta tende quindi ad attenuarsi; un trattamento con ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] elettronica sarebbe di due elettroni sull'orbita 11, due sulla 21, uno sulla 22. Bombardato con particelle del RaC o del ThC, il boro dà nuclei d'idrogeno. Il boro è trivalente, ma per l'interpretazione di certi composti è stata sostenuta l ...
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anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del resto i biscotti ricoperti. «Colpa della...