FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] subisce profonde variazioni; è stato dimostrato ad esempio da A. Ernst (1941) su Antirrhinum maius che la razza tetraploide di questa specie è più marcatamente longidiurna e richiede quindi per fiorire un giorno più lungo. In generale pare che ...
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MEIOSI
Luciana Migliore
La m. è un particolare processo di divisione cellulare (v. anche citologia, App. II, i, p. 626; IV, i, p. 469), che comporta essenzialmente la riduzione del numero dei cromosomi: [...] in cui si verifica un chiasma. Al completamento della prima divisione meiotica nelle due cellule che si originano, da un patrimonio tetraploide (4n) si passa a uno diploide (2n) perché in ciascuna delle due cellule che si originano vi sarà una copia ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] delle cellule, e conseguentemente di tutto il corpo: per es., la Oenothera gigante risultò poi essere una mutazione tetraploide (4n = 28 cromosomi). Meno frequenti, ma pure presenti nelle piante, sono le mutazioni aploidi, con n cromosomi.
Alle ...
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Con questo nome s'intende, genericamente, la produzione di un nuovo individuo in assenza di anfimissi, cioè di fusione di due gameti. Può verificarsi per mezzo di processi tra loro assai differenti. Per [...] , come avviene ad esempio nei muschi di Marchal, in cui l'aposporia seguita da gamia porta alla costituzione di entità tetraploidi, o nel Nephrodium molle, in cui lo sviluppo di cellule vegetative aploidi del gametofito porta alla costituzione di uno ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] un diverso numero di corredi cromosomici (ploidia), le principali per il consumo sono il Triticum durum, o grano duro (specie tetraploide, con 28 cromosomi), e il Triticum aestivum, o grano tenero (specie esaploide, con 42 cromosomi). In Italia, il ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] dell’assetto cromosomico che, invece di essere diploide (2 n), come di norma, può essere triploide (3 n), tetraploide (4 n) ecc.; possono produrre anche variazioni che interessano una sola o poche coppie di cromosomi (aneuploidia).
La selezione ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] cromosomi) vive nelle saline di Cagliari; una partenogenetica pure diploide in quelle di Sète (Francia); una partenogenetica tetraploide (84 cromosomi) vive nelle saline di Capodistria. Varî altri casi analoghi sono conosciuti, specialmente fra gli ...
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IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] presenti, che non sono suscettibili di un appaiamento generale, e si potrà giungere come caso estremo ad una forma tetraploide costante.
ll risultato degl'incroci tra specie dipende dunque, innanzi tutto, dal maggiore o minore grado di somiglianza ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] est, in cui si coltivavano il farro e il farro piccolo. Il grano delle palafitte potrebbe anche essere un frumento tetraploide, il Triticum durum o il Triticum turgidum, e comunque sia è chiaro indizio di un influsso mediterraneo sull'agricoltura ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] , Nicotiana paniculata è diploide e le sue cellule germinali hanno dodici cromosomi ognuna, mentre Nicotiana rustica è tetraploide e in ogni cellula germinale sono presenti ventiquattro cromosomi. L'ibrido che ne risulta è dunque un triploide ...
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tetraploide
tetraplòide agg. e s. m. [comp. di tetra- e -ploide]. – In citologia e in genetica, di cellula, tessuto o organismo che presenta tetraploidia.
tetraploidia
tetraploidìa s. f. [der. di tetraploide]. – In citologia e in genetica, poliploidia in cui si ha il raddoppio del normale numero dei cromosomi, cioè la presenza nel nucleo cellulare di quattro assetti cromosomici completi (si...