Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] con caratteristiche di maggiore flessibilità. Il t. connettivo che circonda le ghiandole e i vasi sanguigni t. veri e propri sono realizzati su telaio o su macchina per tessere e sono caratterizzati da tre dimensioni: altezza, lunghezza, spessore. La ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] o gnatencefalo), collegata alla precedente da due connettivi paraesofagei, e da una catena ganglionare ventrale, più del suo percorso fuori dei vasi, liberamente fra organi e tessuti, nella cavità del corpo (lacunoma o emocele) che è divisa più ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] e da particolari sostanze da essi estratte, di promuovere la formazione di tessuto osseo da parte dei connettivi normalmente privi di potere osteoformativo.
Psicologia
I. psichica
Trasferimento di idee e convinzioni da una persona a un’altra tramite ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] , poichilodermia). calcioCalcinosi interstiziale Si verifica negli interstizi del tessutoconnettivo. calcioCalcinosi localizzata Si osserva nei tessuti periarticolari, specialmente dei segmenti distali degli arti. calcioCalcinosi universale ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] dei Protostomi è, infatti, costituito essenzialmente da connettivi nervosi che possono centralizzare in masse gangliari compatte, introdotto nell'organismo e fissato da un organo o tessuto malato (v. anche nucleare, medicina, in questa App ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] : al 4°-6° giorno di incubazione, nell'embrione di pollo, intorno al calice ottico trovasi un abbondante tessutoconnettivo embrionale che formerà la sclerotica, estendentesi sul davanti del globo primitivo, nella cornea. Questa si differenzia col ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] vi è un gruppo di alimenti, le materie azotate, che s'incorporano ai tessuti, e un altro gruppo, gli zuccheri, i grassi, l'amido, che e dirompere gli involucri cellulosici dei cibi vegetali e i connettivi dei cibi animali.
b) La durata del tempo nel ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] .
Malattia di Fabry (lipidosi glicosfingolipidica). Presenta accumulo di galattosil-galattosil-glucosil-ceramide nei connettivi vasali di tutti i tessuti e nelle cellule nervose e della muscolatura liscia, per difetto di triesosil-ceramide-galattosil ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] , o per riparazione di perdite di sostanza avvenute durante un processo morboso, si ha nell'articolazione la produzione di tessutoconnettivo che lega in qualche modo fra loro i capi articolari. In tali casi si dice che è residuata un'anchilosi ...
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STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] linfomatoidi e forme miste (fibrosarcomi, mixosarcomi, angiosarcomi).
I sarcomi gastrici si originano dai connettivi delle pareti, i linfomatoidi dal tessuto linfoide del ventricolo. Tutti dànno metastasi, specie nei linfonodi.
I tumori primitivi più ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...