Botanico (Treysa, Curlandia, 1821 - Marburgo 1886); prof. di botanica a Marburgo. Si occupò di teratologia vegetale e di farmacognosia, ma la sua opera più importante è una critica al darwinismo (Der Darwinismus [...] und die Naturforschung Newtons und Cuviers, ecc., 3 voll., 1874-76) ...
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Dicesi anche fillodia e fillomorfia degli stami. Voce della teratologia vegetale impiegata dal Morren a definire la trasformazione o metamorfosi delle antere în organi laminari (petali) e che in grado [...] elevato conduce alla petalomania. È frequente nella rosa, nella camelia, nelle ranunculacee, ecc., in cui produce il fenomeno dei fiori doppî ...
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Anatomista (Modena 1806 - ivi 1871); prof. all'univ. di Modena, autore di notevoli ricerche in anatomia, teratologia, antropologia, istologia, storia della medicina. ...
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Zoologo svizzero (n. Saint-Mandé, Parigi, 1845 - m. 1892); prof. di embriologia a Ginevra, eseguì notevoli ricerche di teratologia sperimentale sull'uovo di pollo (1883-84) e fu tra i primi a descrivere [...] (1874) i fenomeni della fecondazione nell'uovo di riccio di mare: penetrazione dello spermio, formazione dei globuli polari, cariocinesi, ecc. Scomparve col suo panfilo, forse sulla costa della Mauritania, ...
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In genetica clinica, diagnosi e trattamento dei difetti congeniti. Il termine, coniato da D.W. Smith nel 1966, ha sostituito nell’uso corrente il vocabolo teratologia.
Le anomalie di un organo, di una [...] porzione di un organo o di una regione più vasta dell’organismo possono derivare da cause intrinseche o da cause estrinseche (traumi, infezioni o farmaci teratogeni), che agiscono sui processi di uno sviluppo ...
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Anatomista e antropologo italiano (Sale 1840 - Torino 1898); prof. univ. dal 1880, ha insegnato anatomia all'univ. di Torino; autore di classiche ricerche sull'anatomia e teratologia dell'encefalo, specialmente [...] sulle circonvoluzioni cerebrali, e sull'anatomia e antropologia fisica della razza nera ...
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Naturalista, nato a Parigi nel 1822, morto ivi nel 1899. Fu professore di storia naturale all'università di Rennes, poi a Lione, indi (1875) direttore del laboratorio di teratologia all'università di Lilla. [...] Fu uno dei primi a occuparsi di morfologia sperimentale, o, come egli diceva, di teratogenia; può quindi considerarsi come un precursore del moderno indirizzo sperimentale dell'embriologia. I suoi esperimenti ...
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Botanico (Docelles, Vosgi, 1861 - Nancy 1932); professore all'univ. di Nancy e direttore del laboratorio di storia naturale applicata alla medicina e di parassitologia. La sua vasta produzione riguarda [...] capitoli diversi della botanica: teratologia, applicazione dei caratteri anatomici alla sistematica, contributi all'istologia, citologia e patologia vegetale e importanti studî sui funghi patogeni per l'uomo. ...
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SINCARPIA (dal gr. σύν "insieme" e καρπός "frutto")
Fabrizio Cortesi
Termine della morfologia fiorale col quale s'indica che il frutto, e quindi anche il pistillo dal quale proviene, è composto da parecchi [...] carpelli saldati intimamente insieme. Nella teratologia vegetale con questo nome si designa il fenomeno della saldatura più o meno proionda di due frutti fra di loro, come si osserva frequentemente in talune piante da frutto della famiglia Rosacee. ...
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teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie morfologiche e in partic. delle anomalie...
teratologico
teratològico agg. [der. di teratologia] (pl. m. -ci). – In biologia, di teratologia, che si riferisce alla teratologia: formazioni t.; eredità t., la trasmissione ereditaria di caratteri anormali, aberranti.