Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] questa Appendice) e psicoterapie psicoanalitiche, psicoterapie cognitivo-comportamentali (v. App. V), psicoterapie relazionali- assurance, 1996, 7, pp. 77-95.
S. Contardi, La terapia in psicanalisi, in Scibbolet. Rivista di psicanalisi, 1996, 3, pp. ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] o la modificazione, di schemi di movimento o di modelli comportamentali da parte del paziente, quanto la capacità di quest' terapia intensiva gli interventi di corretto posizionamento, di mobilizzazione passiva, di stimolazione sensoriale o cognitiva ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] il progressivo consolidamento delle psicoterapie cognitivo-comportamentali (Semerari 1991), sia rispetto ai della disfunzione del desiderio è il momento più importante per il terapeuta, lì si vanno a condensare le mitologie immaginarie del sociale ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] 142-58.
h. reinecker, Phobien, Gottingen, Hogrefe Verlag für Psychologie, 1993.
g. sacco, Tecniche della terapiacognitivo-comportamentale, Roma, Melusina, 1989.
id., I giochi della mente. Teorie, ricerche e applicazioni delle immagini mentali, Roma ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] nervosi e alla perdita consistente di neuroni nella corteccia. La terapia nei due tipi di amnesia deve essere quindi diversa. essere definito non solo in termini di funzioni cognitive e comportamentali, ma anche in termini di strutture e meccanismi ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] di funzionamento mentale. b) Le interazioni familiari. Una terapia che non coinvolga in qualche forma e in qualche fase io/sé, in questa Appendice). L'indirizzo cognitivo-comportamentale e quello familiare-sistemico hanno dato altri contributi ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] differenze individuali a livello del DNA e sottolinearne il potenziale valore cognitivo. Non a caso, l'idea di servirsi di questa che comportamentali.
In secondo luogo, da sempre si guarda con grande apprensione all'applicazione della terapia genica ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] l'ambiente naturale in cui gli individui vivono, le terapie disponibili e così via. La frequenza con la quale condizioni immunologiche) o comportamentali che possono influire sulla quell'universo simbolico e cognitivo che permette di interpretare la ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] è insidioso e subdolo, con deficit cognitivi lievi e alterazioni comportamentali e di personalità spesso attribuiti a che non dura mai più di 1-2 anni. Anche la terapia con i dopaminoagonisti non mostra nessun vantaggio rispetto alla sola levodopa ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] questo relativo benessere psicofisico e comportamentale il gruppo di animali veniva ricondotto effetto fra i due fenomeni.
Terapia
Nello schema della fig. 4 grado di rallentare l’avanzamento del declino cognitivo per tutta la durata della cura.
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psicoterapia
psicoterapìa s. f. [comp. di psico- e terapia]. – Ogni forma d’intervento terapeutico nei confronti di disturbi mentali, emotivi e comportamentali, impostato e condotto a termine con tecniche psicologiche (alle quali può aggiungersi...