AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] 1915-1917, Napoli 1919.
Bibl.: Per le necrologie, oltre Il Messaggero, Roma, 8 ott. 1918, si veda V. Raschi, in Ultra, rivista teosofica di Roma, XII (1918), n. 5, pp. 1-7, poi ristampato in opuscolo a Vicenza nel 1927; v. anche Encicl. Ital., XXXIII ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] (1848); Psicologia (2 voll., 1846-50). Opere postume: Del principio supremo della metodica (1857); Aristotele esposto ed esaminato (1857); Teosofia (5 voll., 1859-74); Della missione a Roma di A. R. negli anni 1848-49 (1881); L'introduzione del ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] sua abitazione le riunioni di un piccolo gruppo underground di intellettuali con interessi a sfondo esoterico, dalla psichiatria alla teosofia, all'occultismo. Nel corso di queste serate, chiamate 'gli incontri di Južin' dal nome del vicolo dove si ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] formando valenti díscepoli, fra i quali Emanuele da Benevento, che nel 1555-58 pubblicò a Mantova un trattato di teosofia cabalistica, il Zohar, preceduto da un'appassionata difesa della cabala dello stesso Bassola. Andò in Palestina almeno due volte ...
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Poeta e storico letterario svedese (Åsbo 1790 - Stoccolma 1855). Ingegno precocissimo, condusse insieme con Ingelgren, Hedborn, L. Hammarskjöld e altri suoi sodali nel cenacolo letterario da lui fondato [...] , 1810-13; Poetisk kalender, 1810-22; Svenk litteraturtidning "Giornale della letteratura svedese", 1813-24) espose anche direttamente il suo pensiero eclettico materiato di cristianesimo ed ellenismo, di superstizioso conservatorismo e di teosofia. ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] 'altra città, si persero di vista.
Nel 1933 – complice una vacanza con i genitori sulle Alpi Apuane ospiti di amici teosofi – Margherita stabilì il primo rapporto affettivo con un animale: il pastore maremmano di nome Leo, al quale seguirono vari ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] di Firenze, poi presso l'università di Roma; a Firenze frequentò la chiesa evangelica e a Roma coltivò la teosofia; qui partecipò a un concorso dell'amministrazione delle ferrovie del Lazio e, vincitore, fu destinato agli uffici di Portonaccio ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] conseguendo nel 1936 l'ordinariato.
Furono questi anni di studio intenso. Pur nel crocianesimo di base, si intravvede in Religione, teosofia, filosofia (Messina 1931) e in Senso comune. Teoria e pratica (Bari 1933) lo sforzo di plasmare un proprio e ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] , ibid. 1939; Lineamenti di pietà rosminiana, ibid. 1940), pubblicò nel 1940 a Milano gli Sviluppi del pensiero rosminiano nella "Teosofia"(Opere, III, pp. 2795-2843).
In questo saggio il B. affrontava il problema dell'"ente nella sua totalità". Per ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] 'essere di A. Rosmini (ibid. 1878; nuova ed., a cura di P.P. Ottonello, Stresa 1999). Qui egli critica il Rosmini della Teosofia in quanto non dà spazio né illustra la centralità della mente nel suo rapporto con l'essere, mentre questo va visto alla ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...