Dreze, Jacques
Dréze, Jacques Economista belga (n. Verviers 1929). Professore all’Université Catholique de Louvain dal 1958 per oltre 30 anni, è stato presidente dell’Econometric Society (1970) e presidente [...] uncertainty, 1982), all’equilibrio generale con rigidità di prezzo (i cosiddetti equilibri di D.), alla teoriamacroeconomica del disequilibrio con razionamento delle quantità, i conseguenti effetti sulla disoccupazione e i relativi tentativi di ...
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Eisner, Robert
Economista statunitense (New York 1922 - Evanstone, Illinois, 1998). Ha dato notevoli contributi alla teoriamacroeconomica keynesiana, occupandosi in particolare dei fondamenti contabili [...] e proponendo una nuova formulazione dei conti nazionali. Dopo una breve esperienza di insegnamento alla University of Illinois, nel 1952 si trasferì alla Northwestern University, dove rimase fino al pensionamento. ...
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Harris, Seymour Edwin
Economista statunitense (New York 1897 - San Diego, California, 1974). Ha dato notevoli contributi alla teoriamacroeconomica keynesiana (➔ keynesiana, teoria). Conseguì la laurea [...] (1920) e il dottorato in economia (1926) presso la Harvard University, dove svolse quasi tutta la sua carriera di docente universitario. Fu consulente economico di J.F. Kennedy (1952-63) e direttore della ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] tra il c. aggregato e il reddito nazionale (funzione macroeconomica). La propensione marginale al c. è l’incremento che reddito. Secondo J.M. Keynes, che fondò la sua teoria della disoccupazione su questa relazione, la propensione marginale al ...
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L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che [...] di ripartire da un livello più alto con un movimento a spirale. Il contributo di J.M. Keynes alla teoria della p. va ricercato nell’analisi dei fattori macroeconomici, che determinano il grado di utilizzo della capacità produttiva del sistema. Nella ...
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Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] del m., posta in termini monetari, in un complesso organico che costituisce la dottrina macroeconomica moderna e permette di integrare le teorie tradizionali. Per capire il processo di amplificazione degli effetti di una spesa pubblica, basta pensare ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] di consumo. Dal punto di vista generale dell'analisi macroeconomica, tuttavia, la tendenza a una disoccupazione generata da per l'occupazione
di Nino Galloni
Negli anni Novanta la teoria economica, a proposito degli andamenti dell'occupazione, della ...
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Stato sociale
Stefano Gorini
(v. welfare state, App. V, v, p. 797)
L'ambito dello stato sociale
Il termine stato sociale o protezione sociale indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente [...] assicurati il costo di un minor impegno del singolo. La teoria mostra che, a causa di questa esternalità dovuta ad asimmetria e la crescita), e le crisi di sostenibilità macroeconomica degli attuali sistemi di previdenza pubblica, indotte dalle ...
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INFLAZIONE
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, II, p. 33; IV, II, p. 183)
Nella storia economica dei diversi paesi l'i. è un fenomeno facilmente riscontrabile. Per es. si è avuta alta i. (oltre le [...] poiché questa presunzione di conoscenza vale per tutti gli operatori, questa teoria, sviluppata da Sargent, da Lucas e da altri (Sargent 1972 razionali è divenuta centrale nell'analisi macroeconomica, benché i risultati di superneutralità della ...
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A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] non inficiato dal selection-bias.
Mentre la teoria microeconomica e l'e. classica presuppongono variabili continue la metodologia VAR viene utilizzata per studiare problemi macroeconomici quali gli effetti di politiche monetarie, fiscali, di ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...