(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] originali, di un trattato di logica matematica; L. Chwistek (1884-1944), ideatore di un sistema che semplifica la teoriadeitipi ramificati di B. Russel. S. Jaskowski, J. Słupecki, C. Lejewski si trasferirono in Gran Bretagna, B. Sobiciński negli ...
Leggi Tutto
lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] Ai livelli più elementari stanno due tipi di linguaggi, quelli enunciativi e quelli equazionali, oltre i quali stanno i linguaggi del primo ordine e di ordine superiore.
Abstract di approfondimento da Modelli, Teoriadei di Silvio Bozzi (Enciclopedia ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] alla storia dei mutamenti del criterio empiristico di significato (1950), indicava chiaramente l'inseparabilità dei due tipi di del mondo che influenza la proposta di teorie, determina la gamma dei problemi pertinenti e le spiegazioni ammissibili, ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] trovò già in Malpighi il suo precursore e si sviluppò con Bichat e Giorgio Cuvier (1769-1832), il quale, con la sua teoriadeitipi, diede una solida base a questo ramo della biologia. Sotto l'impulso prima di Giovanni Müller (1801-1858) e poi di ...
Leggi Tutto
KEKULE von STRADONITZ, Friedrich August
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Darmstadt il 7 settembre 1829, morto a Bonn il 13 giugno 1896. Fu allievo di J. von Liebig. Nel 1856 divenne assistente di [...] può seguire il trapasso dalla teoriadeitipi a quella della struttura. Egli si può considerare il fondatore della moderna teoria sulla struttura dei composti organici.
K. modificò prima la teoriadeitipi introducendo i tipi misti (1856) allo scopo ...
Leggi Tutto
In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] può trovare una comoda sistemazione nell’ambito della teoriadei modelli. Una teoria T si dice sintatticamente completa se e solo più varie (modelli di industrializzazione, di urbanizzazione ecc.).
Tipi di modelli
I m., oltre che in base ai criteri ...
Leggi Tutto
Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] e di K. Gödel (1938) possono considerarsi come sviluppi di quello di von Neumann.
Per la teoria semplificata deitipi, ➔ tipo; per le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di Zermelo, Fraenkel, Skolem, ➔ insieme.
Medicina
Si dice di fenomeno o ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] mentitore) permette negli anni Venti a Frank P. Ramsey (1903-1930) e Leon Chwistek (1884-1944) di costruire una teoriadeitipi semplici, che elimina il ricorso al controverso assioma ma ha lo stesso valore teorico dell'originario sistema di Russell ...
Leggi Tutto
Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] definire specie di numeri reali, quindi specie di specie di numeri reali, e così via. Questo procedimento conduce a una gerarchia analoga a quella della teoriadeitipi (v. Brouwer, 1924); 2) una specie S non può identificarsi con la collezione ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] nell'ammoniaca, O nell'acqua, ecc.) poteva tenere uniti atomi come l'idrogeno e radicali come i gruppi alchilici. La teoriadeitipi, per citare un esempio, aveva indicato l'esistenza di somiglianze di famiglia tra le ammine, e ora si era trovato che ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...