ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , la fine del mondo, il paradiso e l'inferno; l'interpretazione teologica di Pietro Lombardo (m. nel 1160) e di altri autori; la di alto valore letterario - scienza, filosofia, religione e misticismo; anche il grande Ibn Sīnā, noto in Occidente come ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] nata in tale spirito, finì per scalzare la dottrina teologica della creazione e del destino ultimo dell'uomo. La . Ciò suggerisce che le donne Lele siano dotate di un potere mistico analogo, ma opposto, a quello della foresta. In effetti esiste ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] legge della logica o della matematica? L'opinione teologica medioevale era profondamente divisa sulla possibilità che l' onnipotenza in contatto con esse sia mediante una sorta di esperienza mistica. Tutto questo ha più a che fare con lo spiritismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] non l’Io dell’astratto soggetto conoscente, né il Dio della trascendenza teologica, non una facoltà che guarda a un mondo fuori di essa o o timidamente adoperava, e in particolare la tradizione mistica e le nuove tendenze del pensiero estetico e ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] (In II Sent. 18 1 3). Con la differenza che il teologo francescano, al pari di altri (v. Pietro da Tarantasia, In II e circospetti la dottrina della " deificatio " che svolge dalla mistica neoplatonica (Avicenna Met. X 5) e averroica (Averroè An ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] , quale può acquistarsi in anni ed anni di studio, pur con un'attenzione rivolta più agli aspetti teologici, ascetici e mistici del maestro provenzale che non a quelli escatologici e profetici. In questa attenzione devota agli scrittori della parte ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] volta vediamo qui il complesso intreccio tra credenze in una causalità mistica e credenze in una causalità empirica.
Tra gli Zande, e è dato dalla tesi della 'morte di Dio' della teologia contemporanea, che si traduce in pratica in un rifiuto della ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] connotato dal tentativo, sviluppato all'interno di una teologia politica d'impronta neotomistica, di tener rigorosamente separate un riferimento a un'indistinta entità collettiva, di natura mistica o ideologica, ma a un insieme di ceti sociali, ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] che rende perfetto il possesso della verità. Inversamente la mistica del Tao, propria della religione cinese, riassume sia , e così via. I ragionamenti della metafisica e della teologia razionale pro e contro tali asserti sono relegati da Kant nel ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] coloro, cioè, che hanno dato inizio allo studio scientifico della mistica ebraica.
Dal 1857 al 1863 il C. fu insegnante di -fede. Come il Benamozegh aveva criticato da un punto di vista teologico e filosofico il libro sul Messia del C., che era un ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con la mistica: estasi m.; esperienza m.,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...