LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] lo impegnò a Parigi (1297-99), dove compose la Declaratio Raymundi (1298) e l'Arbre de Filosofia de Amor: teologia e mistica poste a fondamento dell'evangelizzazione del mondo orientale. Inutilmente di nuovo con l'ansia della crociata premette su ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] e umana.
La visione intuitiva, così detta per antonomasia dai teologi, è invece la sola cognizione di Dio il quale non vedersi in sé né con gli occhi corporali né con visione immaginaria o mistica, ma solo con l'intelletto, e la ottiene l'uomo, non ...
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Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] di risolvere i più elevati problemi della metafisica e della teologia. Il suo agnosticismo quindi ammette non soltanto che il la tradizione che trasmette una rivelazione superiore, la visione mistica, l'estasi (v. fideismo, msticlsmo).
Bibl.: A. ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] nouvelle théologie e della scuola di Lyon-Fourvière, legato a H. De Lubac, come a tutti i protagonisti del pensiero teologico degli ultimi decenni (profonda l'amicizia con K. Rahner). È venuto svolgendo la sua ricerca approfondendo da un lato la ...
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LUBAC, Henri de
Ovidio CAPITANI
Teologo e storico della teologia, nato a Cambrai il 20 febbraio 1896; entrato nella Compagnia di Gesù nel 1913, sacerdote nel 1927. Prof. all'università dei gesuiti di [...] verso la patristica greca e latina per cogliere in loro una più ricca esperienza scritturale e mistica e rivalutarne l'originale pensiero teologico. Di qui il de L. ha riproposto il problema della tradizione, sentita non tanto come trasmissione ...
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TROELTSCH, Ernst
Delio Cantimori
Teologo, filosofo, storico tedesco, nato ad Augusta il 17 febbraio 1865, morto a Berlino nel 1923. Dal 1891 professore di teologia evangelica in varie università tedesche, [...] di carattere storico che in quelle di carattere filosofico e teologico. In queste ultime espone e sostiene una sua concezione della che nella sua forma più schietta e pura è esperienza mistica. Solo il sentimento della nostra identità con la coscienza ...
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GHERARDI, Giovanni (o Giovanni da Prato)
Nacque a Prato intorno al 1367. Devoto di Dante, Petrarca e Boccaccio, lesse il poema e le canzoni morali di Dante, dal 1417 al 1425, in S. Maria del Fiore. Morì [...] cosa mostrata per una divotissima visione, caldo di mistica moralità, e più apertamente nel poema in terzine del trivio e del quadrivio le virtù fanno corona alla poesia-teologia, e dove vede sfilare schiere di donne insigni per virtù attive ...
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LANA conte de' Terzi, Francesco
Giulio Costanzi
Nato a Brescia il 13 dicembre 1631, morto ivi il 22 febbraio 1687. Nel 1647 entrò come novizio nell'ordine dei gesuiti a Roma, dove studiò filosofia e [...] teologia. Insegnò dapprima grammatica nel ginnasio di Terni (1654-1657) e vi ebbe tanto successo che il magistrato del luogo lui dettati. Il L. scrisse anche, nel 1681, un'opera mistica, la Beltà svelata.
Bibl.: B. Wilhelm, Die Anfänge der Luftfahrt ...
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Teologo luterano, nato nel 1555 in Edderitz (Anhalt). Studiò in Helmstadt, Wittenberg, Strasburgo, Basilea, ed ebbe varî uffici ecclesiastici; morì nel 1621. La fama di cui gode ancora in Germania è dovuta [...] della vita egli non si fosse mostrato un fedele sostenitore del luteranesimo. Del resto, motivi mistici erano già impliciti, parzialmente, nella teologia di Lutero. L'A. li sviluppò ulteriormente e in maniera quasi esclusiva; attraverso lui, e ...
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Predicatore francescano (1380 circa-1459). Si è affermato, ma la cosa è del tutto incerta, che fosse degli Scargia, nobile famiglia bitontina. Venne in riputazione per lavori di esegesi sacra e per la [...] conferì nel 1426 il grado di maestro di teologia. Predicò in molte parti d'Italia e fu lettore di teologia a Ferrara, a Bologna nel 1448 e Quaestiones in Epistolas et Evangelia, una Expositio mistica Evangeliorum Dni. Altri scritti a lui attribuiti ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con la mistica: estasi m.; esperienza m.,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...