Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di là che l'uomo del periodo attico, nel quale la credenza mistica in un oltretomba, non umbratile come l'omerico, ma intenso di iranica, per quanto segnata delle impronte della teologia astrale di origine caldaica attraverso la quale era ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] ovviare coloro che si proponevano di rafforzarlo con l'apporto di elementi teologici o teosofici, sia che (come il Krause) cercassero di tradurre l'etica in una teoria del sentimento mistico, sia che (come il Baader, e in certa misura lo stesso ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] (sec. III d. C.), che scrive le Ricerche sull'antro delle Ninfe. Ma Porfirio appartiene a quella corrente mistica che si compiace dell'allegoria teologica e che investe non solo tutta la scuola neoplatonica con Plotino (204-270 d. C.), che ne fu il ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] Francia, invitato a farsi difensore dei riformati; l'opera è il sistema teologico-morale di C.
Ma è appena uscita, che C. è già C. ha avuto la medesima e precisa consapevolezza che il mistico ha della sua unione con Dio. Dal concetto di questo ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] , è tornato in cielo. In questi tre campi si è divisa la teologia cristiana nella seconda metà del sec. II e nella prima del III. grazia di Dio presta soltanto il suo aiuto; l'altra mistica, la quale di fronte all'impotenza morale della natura umana ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] essenze pure, lo spirito in sé; e può venire teologicamente rappresentata come il pensiero divino che non si è ancora , H., Berlino e Lipsia 1929; G. Della Volpe, H. romantico e mistico, Firenze 1929; Th. Haering, H., sein Wollen und sein Werk, I, ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] dalla regina di Palmira Zenobia, ma condannato per la sua teologia adozionista da un concilio del 269, e deposto solo nel 292 alessandrina: mentre questa era piuttosto speculativa, intuitiva e mistica, quella di Antiochia è più pratica e si avvicina ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] oppure J. J. (Jesu juva). La lettura di opere teologiche, che possedeva in abbondanza, lo avvinceva profondamente; ma non sembra tanti intimi stati dell'animo, è l'accennare alla mistica "contemplazione della morte" che precede la cantata Actus ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] (24 agosto 1599), teoria pertinente anche alla teologia a causa della definizione dommatica del concilio di quelle". E però il fastigio della contemplazione, che talvolta misticamente appare come "morte di bacio", nella più profonda convinzione ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] l'importanza - dei riformatori italiani e in particolare il gruppo sociniano; mettere infine risolutamente da parte quei mistici e teologi che, pur volendo rimanere nella Chiesa cattolica, subirono l'influsso della Riforma o manifestarono idee per ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con la mistica: estasi m.; esperienza m.,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...