Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] rapporti, riordinò le quattro diocesi inglesi già esistenti, aggiungendone altre otto e ottenendo l'obbedienza persino dell'arcivescovo di York. Rispettato dai re locali inglesi, curò anche la cultura e l'educazione dei giovani avviati al sacerdozio ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era TeodorodiTarso, l'arcivescovo di Canterbury) e Benedetto Biscop, abate di S. Pietro di Wearmouth.
La questione di Wilfredo fu discussa nel sinodo romano dell'ott. 679, che restituì ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] (n. nel Northumberland 628 circa - m. Wearmouth, od. Sunderland, 690); monaco a Lérins, inviato da papa Vitaliano in Inghilterra con TeodorodiTarso, arcivescovo di Canterbury, e l'abate Adriano, al quale B. cedette la direzione del monastero ...
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Benedettino (m. 709 o 710), di origine nordafricana, abate di Nisida, ove divenne abate dei SS. Pietro e Paolo (poi S. Agostino), venne dal papa Vitaliano designato arcivescovo di Canterbury, ma declinò [...] in favore dell'amico TeodorodiTarso, che seguì in Inghilterra (668). Assai versato nelle scienze sacre e profane, cooperò con Teodoro all'istituzione di parecchie scuole, e speciale impulso dette a quella a lui affidata di Canterbury, che fu ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] nel 668, a capo della quale erano il teologo greco TeodorodiTarso, cui fu affidato l'arcivescovato di Canterbury, e il monaco africano Adriano di Cartagine, che divenne abate del monastero di S. Pietro della stessa città. Ma la distanza e la ...
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Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodorodi Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] l'imperatore Valente dovette fuggire in Armenia (372): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovo diTarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano I del 381), proclamato modello dell' ...
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Vescovo (m. circa 430) di quella città, nelle controversie cristologiche combatté Diodoro diTarso e Teodorodi Mopsuestia e, nel concilio di Efeso (431), Nestorio, inclinando forse al monofisismo. ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] traduzioni del Gorgia di Platone e di scritti di Ermogene diTarso e gli corresse un manoscritto di Nonnio Marcello; a stando anche alle testimonianze di Lorenzo Valla e di Biondo Flavio. Ebbe dei contrasti, fra gli altri, con Teodoro Gaza, e in Curia ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] antiochena e i vescovi che avevano proceduto alla ordinazione di Flaviano (Diodoro diTarso e Acacio di Beroea) vennero scomunicati.
A questo concilio, come dimostrato dalle recenti indagini di Ch. Pietri, si connette il terzo dei cinque capitoli ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] Clemente XI promosse il B. alla carica di vescovo in partibus diTarso, dignità che preludeva al suo trasferimento alla nunziatura di Colonia: questo infatti seguì di lì a poco, il 13 settembre di quello stesso anno, mentre l'internunziatura delle ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...