AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] Quando lo storico greco esalta la nobiltà della sua razza e la sua dignità regale, non solo la vuole contrapporre a Teodora, ma ci conferma quanto, in parte obbedendo agli stessi procedimenti letterari, ci narra di lei Cassiodoro. A. parlava latino e ...
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MARESCOTTI (Marscotti) DE’ CALVI, Agamennone
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna intorno al 1434, figlio primogenito e naturale di Galeazzo. La data della nascita si desume da una lettera inviata dal [...] sett. 1466 sposò Emilia di Iacopo Dal Lino, da cui ebbe Galeazzo e tre figlie, Aurelia, Laura e Teodora, maritate rispettivamente ai bolognesi Borso Dalla Volta, Giulio Fantuzzi e al romagnolo Giampietro Rondinelli.
Avviatosi allo studio del diritto ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] il 312.
12 T.D. Barnes, The New Empire of Diocletian and Constantine, Cambridge (MA) 1982, p. 9. La seconda moglie di Costanzo, Teodora, ebbe il nome di Flavia Maxima Theodora sulle monete coniate nel 337, ma non c’è evidenza del fatto che essa abbia ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] la sua amante Sclerena alla corte ed elevato ad alta dignità il di lei fratello Romano Scleros. Zoe e la sorella Teodora associata al trono riuscirono a far ritornare la calma nel popolo. Una rivolta più grave fu quella del generale armeno Leone ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] .
Ebbe dal padre una prima formazione da orafo, ma anche letteraria e matematica; a questa educazione contribuì (Pascoli) Teodora, sorella di Giulio e studiosa di astronomia, matematica e geometria, oltre che autrice di alcuni scritti e pittrice. Non ...
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doppiaggese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei doppiaggi cinematografici, connotato da un impianto talvolta distante dalla lingua d’uso comune; anche con riferimento alla traduzione di libri.
• I nostri [...] 2012, p. 47) • nel complesso «Il figlio dell’altra» è un gran film. L’ha acquistato, per l’Italia, la Teodora: speriamo in un doppiaggio sapiente, perché è parlato in quattro lingue (arabo, ebraico, francese e inglese) e appiattirlo nel «doppiaggese ...
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GABRIELLI, Domenico
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna nel 1659 e quivi morto nel 1690. Fu operista fecondo, ma s'illustrò soprattutto come violoncellista. Fece parte dell'Accademia dei Filarmonici [...] alla corte di Modena, dove fu amatissimo e assai apprezzato.
Tra i suoi melodrammi ricordiamo Clearco in Negroponte (1685), Teodora Augusta (1687), Flavio Cuniberto (1688). Numerosi sono i suoi Oratorî e le Cantate. Ma il maggior titolo di celebrità ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] , abbia deciso d’«importarne» i drammi nelle stagioni teatrali romane. Nel 1693 al teatro Capranica fu data la Teodora Augusta (musica di Alessandro Scarlatti), mentre al Tordinona vennero rappresentati nel 1693 il Seleuco (Scarlatti), nel 1694 Tullo ...
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MASSIMIANO (M. Aurelius Valerius Maximianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 285 al 286 d. C., Augusto dal 286 al 305 e, successivamente, dal 307 al 310. Come tutti i principali imperatori [...] 293 furono eletti Cesari Galerio e Costanzo Cloro: quest'ultimo su designazione di M., del quale Costanzo aveva sposato la figliastra Teodora: a Costanzo fu affidata la Gallia e la riconquista della Britannia: a M. rimasero l'Italia, l'Africa e la ...
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GIACOBBE Baradeo (Ya‛qōbh Būrde'ānā, cioè "il portatore di feltro", dal mantello che soleva portare)
Giuseppe Furlani
È da riguardare come il vero fondatore e organizzatore della chiesa monofisitica [...] fu mandato a Costantinopoli presso l'imperatore per perorare la causa dei monofisiti. Là egli seppe entrare nelle grazie dell'imperatrice Teodora e fu ordinato vescovo per la Siria e l'Asia Minore, con sede a Edessa. Egli riuscì con la sua attività ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...