Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] dell'imperatrice Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle a Teodato e aperto le porte di Roma a Belisario, fu deposto (537) ed esiliato con l'accusa di essersi messo in rapporto ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] i Goti provocando la sua deposizione e l'acclamazione di Vitige, all'inizio del mese di dicembre, in quanto Procopio precisa che Teodato era giunto al terzo anno di regno. Il nuovo re sostò brevemente a Roma, prima di partire alla volta di Ravenna ...
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Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] il suo successore. Costretto dalle minacce del re goto Teodato, si recò, senza successo, a Costantinopoli per ottenergli la pace da Giustiniano (febbr. 536); ottenne invece la deposizione del patriarca Antimo, monofisita, protetto da Teodora, e ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Impero rendono i rapporti di parentela di C. con Simmaco e Boezio assai incerti. Ammirazione per gli Anicii è messa in bocca al re Teodato da C. in Var., 10, 11, e 12 del 535. D'altra parte la tragedia di Simmaco e Boezio nel 523deve per qualcheanno ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] fine del regno di Teoderico non si sedarono stabilmente malgrado gli sforzi di Amalasunta, e l'ascesa al potere di Teodato offrì a Giustiniano il pretesto per far intervenire le armate bizantine in Italia. Come altre famiglie romane, anche quella di ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] a Roma (536), si mise alla testa della latente opposizione contro Silverio, che era stato fatto eleggere papa dal re goto Teodato. Deposto Silverio sotto l'accusa di avere avuto rapporti con i Goti che assediavano Roma, V. fu eletto e consacrato suo ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] Dazio, che resse la diocesi di Milano almeno dagli anni 535/537 sino al febbraio-marzo del 552.
Discepolo prediletto di Teodato, alla morte di questo, F. fu eletto dai suoi confratelli a succedergli, come abate, nella guida della comunità di Romenum ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] , l’ambasceria potrebbe essere stata composta sia da delegati imperiali sia da rappresentati del patriarca illegittimo di Costantinopoli, Teodato, ma il papa accolse solo i primi, rifiutando di incontrare coloro che recavano la lettera sinodica del ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , nel febbraio del 536, papa Agapito, da poco succeduto a Giovanni II. Egli era stato incaricato dal re goto Teodato di cercare di distogliere Giustiniano dall'invasione dell'Italia che proprio allora stava cominciando, ma colse l'occasione per ...
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teodia
teodìa s. f. [comp. di teo- e -odia di salmodia]. – Termine coniato da Dante, con il sign. di «canto rivolto a Dio» o «canto in onore di Dio», per indicare i Salmi di David, e in partic. il salmo IX, di cui traduce, in Par. XXV, 73,...