Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] con N. Porpora e A. Scarlatti. Nel 1723 era già rappresentata al teatro S. Bartolomeo la sua prima opera italiana: Tigrane. Nel 1727, maestro di cappella degli Incurabili di Venezia, si convertì al cattolicesimo ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] di Guido Guerrini al Comunale di Bologna.
Nel 1950 la carriera ebbe una svolta decisiva, che lo vide nei ruoli del tenore protagonista nella Norma e nel Simon Boccanegra alla Fenice,nel Lohengrin al Municipale di Reggio nell’Emilia, che quell’anno ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] in Trastevere a Roma (1616), di nuovo ad Orvieto nel 1618, al santuario di Loreto (1625-1626) e nel duomo di Tivoli dal novembre 1642 al giugno 1644. Il 9 marzo 1635 era stato nominato per un anno maestro ...
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Cantante (Catania 1876 - Zoagli 1929). Studiò con L. Mancinelli ed esordì come tenore ad Atene (1896), rivelandosi poi a Genova (1900). Ebbe successo sia in Italia sia oltr'Alpe. ...
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Musicista statunitense di origine italiana (Filadelfia 1903 - New York 1966). Figlio del tenore Ferruccio (Ponte d'Arnia, Lucca, 1868 - Filadelfia 1948), studiò al conservatorio di Milano e alla Juilliard [...] School di New York. Compose opere per il teatro e per la radio, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera. La sorella Dusolina (Filadelfia 1902 - Zurigo 1986) cantò come soprano in America ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] per il canto e, divenuto allievo di E. Barbacini al conservatorio della sua città natale, sviluppò una voce di tenore "lirico-spinto". Esordì al teatro Civico di Vercelli, nel dicembre 1891, distinguendosi come protagonista del Lohengrin di R. Wagner ...
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Cantante (Bologna 1754 - ivi 1816). Allievo di A. Cortoni, esordì a Modena come tenore nel 1770-71 cantando poi con successo in molte delle principali città d'Europa. ...
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Cantante francese (Parigi 1840 - Vence, Nizza, 1905). Allieva del padre, il contrabbassista e tenore Félix Mécène Marié de L'Isle, debuttò come mezzosoprano a Strasburgo nel 1859, e cantò poi all'Opéra-Comique [...] di Parigi, dove fu la prima interprete della Mignon di A. Thomas e della Carmen di G. Bizet, e in diversi teatri europei ...
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Impresario e regista teatrale (Vienna 1838 - Praga 1910). Dopo un'iniziale attività come tenore, interrotta per ragioni di salute, si rivelò impresario lirico di grandi capacità. Amico e ammiratore di [...] Wagner, portò al successo il ciclo nibelungico in tutta Europa. Fu direttore artistico dello Stadttheater di Brema e poi del Deutsches Landestheater di Praga; si dedicò anche alla regia, mettendo in scena, ...
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Musicista (n. Limoges - m. Roma 1560); allievo di A. Willaert; nel 1537 cantore (tenore) alla cappella pontificia, ove rimase fino al 1555; poi maestro di cappella a S. Lorenzo in Damaso. Valoroso contrappuntista, [...] sono di lui rimasti mottetti e madrigali (a 4 e 5 voci) in raccolte veneziane (1540-44). In manoscritto altre sue pagine presso le bibl. di Monaco e di Wolfenbüttel ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...