Tenore (Montagnana, Padova, 1885 - Milano 1952); studiò con V. Orefice e M. Bavagnoli; esordì a Vicenza (1911). Dotato di tecnica personalissima, che gli permise di cimentarsi in un vasto repertorio, si [...] affermò in Italia e all'estero come interprete di grande musicalità e intelligenza scenica, divenendo uno dei cantanti preferiti di Toscanini (Teatro alla Scala, 1921-29) ...
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Tenore (Barco, Reggio nell'Emilia, 1913 - ivi 1995). Studiò al conservatorio di Parma ed esordì nel 1939 a Firenze come Rodolfo nella Bohème di Puccini. Affermatosi soprattutto come tenore di grazia, ha [...] riscosso grandi successi nei principali teatri d'opera d'Europa e d'America. Si è esibito spesso insieme alla moglie, il soprano Pia Tassinari ...
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Tenore (Au, Monaco di Baviera, 1845 - Monaco di Baviera 1900). Studiò con F. Lachner ed esordì nel 1868, interpretando il Freischütz di Weber, a Monaco. Celebre soprattutto come interprete del repertorio [...] wagneriano, prese parte, fra l'altro, alle prime esecuzioni dell'Oro del Reno e della Valchiria. Compose l'opera Der Fremdling (1899) e numerosi Lieder ...
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Tenore (Monaco 1836 - Dresda 1865), figlio di Julius. Studiò a Dresda, a Lipsia e a Karlsruhe, dove esordì nel 1858. Dal 1860 cantò al teatro di Dresda e nel 1864 fu il primo interprete, lodatissimo da [...] Wagner, del Tristano. Sua moglie Malwina Garrigues (Copenaghen 1825 - Karlsruhe 1904) fu la prima interprete del personaggio di Isotta ...
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Tenore lirico (Jaroslavl´ 1872 - Riga 1934), uno dei maggiori dell'epoca, ebbe tecnica eccellente; esordì all'Opera di Mosca nel 1897. Si ricordano in particolare le sue interpretazioni dell'Eugenio Onegin [...] di P. I. Čajkovskij, del Principe Igor di A. P. Borodin, del Lohengrin di R. Wagner, del Werther di J.-É.-F. Massenet ...
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Tenore italiano (Vidalenzo, Parma, 1924 - Milano 2014). Allievo di E. Grandini e di E. Campogalliani, iniziò nel 1948 come baritono per poi debuttare (1951) come tenore, ruolo nel quale ha sempre cantato [...] nei maggiori teatri del mondo. Applaudito interprete verdiano, si è imposto per la notevole tecnica unita a grande musicalità e sensibilità interpretativa ...
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Tenore (Presezzo 1750 - Bergamo 1830). Studiò a Napoli con N. Sala. Fu acclamato nei principali teatri d'Italia in un vasto repertorio. Maestro insigne, ebbe allievi A. Nozzari e il proprio figlio Giovanni [...] (Napoli 1790 - Pietroburgo 1868), anch'egli celebrato virtuoso e da ultimo direttore di scene a Pietroburgo ...
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Tenore drammatico (Parigi 1802 - Napoli 1839), figlio del cantante Louis (Montpellier 1780 - Brunoy 1831) e allievo di M. V. García. Svolse (dal 1821) una felice attività specialmente nei teatri francesi [...] e italiani, interpretando per primo opere di Rossini, Auber, Meyerbeer, Halévy; spirito tormentato, morì forse suicida ...
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Tenore (Šumperk, Moravia, 1873 - Vienna 1946). Esordì nel 1896 a Brno, interpretando il Lohengrin di Wagner, e cantò poi con successo nei principali teatri d'Europa e d'America. Scrisse anche due volumi [...] di carattere autobiografico: Meine sämtlichen Werke (1921) e Mein Lebensmärchen (post., 1948) ...
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Tenore (Athlone 1884 - Dublino 1945). Ebbe rinomanza soprattutto nei paesi di lingua inglese. Esordì al Covent Garden di Londra (1907) con la Cavalleria rusticana; dal 1909 cantò prevalentemente negli [...] USA, di cui acquistò la cittadinanza. Dedicò gli ultimi anni della sua carriera al repertorio concertistico ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...