Musicista (Bruxelles 1779 - ivi 1848). Violinista e tenore, dal 1827 in poi si dedicò alla composizione (messe, Te Deum, opere teatrali e musica sinfonica). È autore dell'inno nazionale del Belgio, la [...] Brabançonne ...
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Musicista (Forlì 1771 - Börnichen, Sassonia, 1830). Dapprima tenore a Napoli, Londra, Dresda, poi a Berlino, quale professore di canto alla scuola di canto teatrale. Compose musica teatrale e vocale-strumentale [...] di genere sacro e profano ...
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Attrice (Vienna 1790 - ivi 1867), figlia del tenore Valentin (1743-1804) e di Marie-Anne Jacquet (1752-1804), anch'essa valente attrice, da cui fu educata all'arte, recitò al Burgtheater di Vienna dal [...] 1804 al 1817; lasciò le scene per sposare il numismatico J. von Arneth ...
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Cantante tedesco (Ravensburg 1877 - ivi 1958). Fu tenore teatrale e da concerto di singolare musicalità e versatilità. Cantò principalmente nei teatri d'opera di Monaco e Berlino, collaborando a lungo [...] con B. Walter. Ebbe fama internazionale come interprete della Passione secondo san Matteo di Bach ...
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Cantante (Roma 1783 - Parigi 1853). Debuttò come tenore a Napoli nel 1801, ma poi, mutato il registro della sua voce, si affermò come basso. Dopo intensa e fortunata attività teatrale tra Europa e America, [...] tenne la cattedra di declamazione al conservatorio di Parigi. Il fratello Vincenzo (Roma 1798 - Milano 1858) fu un apprezzato basso comico ...
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Attore (Pietroburgo 1812 - ivi 1887). Figlio del tenore Vasilij Michajlovič (1782-1839), esordì (1834) al teatro Bol´šoj di Pietroburgo, ma passò ben presto all'Aleksandrinskij. Fu attore di grande personalità, [...] interprete di drammi classici del teatro russo (Gogol´, Turgenev, Puškin, ecc.) e straniero (Shakespeare), e anche, con grande successo, di melodrammi e vaudevilles. Anche le sue due sorelle Nadežda Vasil´evna ...
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Tenore, nato di nobile famiglia a Cagliari il 17 ottobre 1810, morto a Roma il 10 dicembre 1883. Fu prima ufficiale dell'esercito: partecipò con caldo animo d'italiano ai moti del tempo, talché dovette [...] fuggire in Francia e rinunziare a ogni suo avere. Consigliato a darsi al teatro, studiò a Parigi col Bordogni ed esordì nel Roberto il Diavolo riportando un grandioso successo. Si presentò quindi, acclamatissimo, ...
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Soprano (Madrid 1843 - Craig-y-Nos Castle, Galles, 1919); figlia del tenore catanese Salvatore Patti e della soprano romana Caterina Chiesa-Barrili, esordì in teatro (1859) a New York e rapidamente superò [...] la fama di ogni altra cantante; ebbe voce di bellezza e d'estensione eccezionali e pronta a ogni virtuosismo, oltre a doti rarissime d'interprete. Pubblicò un volume, My reminiscences (1909). La sorella ...
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Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo [...] a. ferritici al 9% di nichel e a. austenitici al cromo-nichel, fino a −200 °C.
A. inossidabili
Sono caratterizzati da un elevato tenore di cromo o di cromo-nichel (composizione tipica 18-8, cioè 18% di cromo e 8% di nichel). Sono di uso diffusissimo ...
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Musicista (n. Roma 1530 circa). Violista celebre e tenore dalle doti eccezionali, cantore (circa 1594) della cappella pontificia; compose musica sacra e profana, pubblicando, dal 1554 al 1567, Canzoni [...] alla napolitana, Madrigali, Villanelle, ecc ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...