Tenore, nato a Parigi il 6 dicembre 1806, morto a Passy il 23 settembre 1896. Dotato di voce non eccessivamente robusta ma limpida, pura e flessibile e di una grande intelligenza artistica, s'acquistò [...] il favore dei pubblici d'Italia e di Francia. Cantò in opere di Rossini, Boïeldieu, Donizetti, Meyerbeer ecc., essendo di talune parti (p. es. di Edgardo nella Lucia di Lammermoor) il primo interprete. ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] se non prima, e morì a Würzburg nel 1762. È, insieme con D. Scarlatti, il più grande cembalista italiano del '700. La sua vita è ancora scarsa di dati e di documenti, ma è chiaro che egli appartiene, su ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] teatro S. Samuele in Venezia. Dopo aver cantato. l'anno successivo, al teatro Sant'Angelo di Venezia nell'Annibale di N. Porpora, venne invitato a cantare nello stesso 1731 al Teatro ducale di Milano nell'Ariannae ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] di inizio solidificazione fino a 600 °C.
La resistenza a trazione varia tra 140 e 390 N/mm2: è maggiore per leghe a basso tenore di carbonio e silicio, in cui la grafite è in lamelle sottili e la matrice è perlitica con poca ferrite. Le g. a più ...
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Tipo di conglomerato bituminoso a basso tenore di bitume e con elementi lapidei non molto grossi, che si adopera come strato di base per pavimentazioni bituminose su strade a traffico pesante. Per queste [...] strade infatti risulterebbe troppo onerosa la pavimentazione in unico strato ricco di bitume (malta bituminosa), cosicché si affida la costituzione del piano viabile al tappeto superficiale di usura, più ...
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Voce maschile intermedia tra quella del tenore e quella del basso (per l’estensione ➔ voce). Ebbe chiave propria, mentre oggi legge in quella di basso (➔ chiave). Poco importante nella polifonia, questa [...] voce è invece apprezzatissima nell’opera teatrale, dove le è spesso affidata la parte di protagonista. Riferito al nome di uno strumento musicale, il termine b. indica strumenti che, tra quelli della stessa ...
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lasetteizzazione
s. f. Progressiva assimilazione del tenore dei programmi trasmessi dall’emittente televisiva La7.
• Qualche giorno fa parlavamo della raitreizzazione (termine terribile) di La7, oggi [...] possiamo parlare, almeno in un caso, della lasetteizzazione di Raitre. Ovvero nell’ultima puntata di «Ballarò» (inciso: chissà perché nella tv di stato, che dovrebbe vivere della missione di servizio pubblico, ...
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OTTANI, Gaetano
Luca Rossetto Casel
OTTANI, Gaetano. – Tenore e pittore, nacque probabilmente a Bologna, intorno al 1720-24.
I registri parrocchiali di S. Eusebio a Torino, nel notificare in data 14-15 [...] quest’occasione fu data la ‘prima’ italiana dell’Orfeo di Calzabigi e Gluck, che però manca di una parte di tenore).
Nelle musiche composte da Gluck e Traetta per Ottani prevale il canto nobile e spianato, non senza momentanee increspature in melismi ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...