Tenore (Torino 1850 - Varese 1905). Studiò al liceo musicale di Torino e debuttò come comprimario nel 1870, affermandosi poi alla Scala di Milano, teatro in cui si esibì dal 1877. Dotato di una voce di [...] grande potenza negli acuti, di un fraseggio e una dizione impeccabili, fu l'interprete verdiano per eccellenza. Il suo nome è indissolubilmente legato all'Otello di G. Verdi, opera di cui fu protagonista ...
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Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] notevole rilievo. Dopo l’esordio nel 1961, si è messo in luce con la Carmen (1966); ha proseguito la sua attività, calcando le scene dei principali teatri del mondo, con magistrali interpretazioni (tra ...
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Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri del mondo, soprattutto [...] . Il suo repertorio si fondava particolarmente sulla produzione italiana e su quella francese. Fu cantante verista superiore agli altri tenori dell'epoca anche per l'ottima scuola; per le sue qualità fonogeniche la voce di C. fu diffusa con ...
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Tenore italiano (Cento 1871 - Reno, Varese, 1950). Studiò con A. Busi. Dopo la prima dell'Andrea Chénier (Milano, 1896) fu chiamato in Russia, Egitto, America. Dedicatosi poi (dal 1899) al teatro wagneriano, [...] vi si affermò come il maggiore interprete italiano di tale repertorio. Nel 1915, perduta la vista, si ritirò a Bologna ove fondò una scuola di canto ...
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Tenore (Montagnana, Padova, 1885 - Milano 1952); studiò con V. Orefice e M. Bavagnoli; esordì a Vicenza (1911). Dotato di tecnica personalissima, che gli permise di cimentarsi in un vasto repertorio, si [...] affermò in Italia e all'estero come interprete di grande musicalità e intelligenza scenica, divenendo uno dei cantanti preferiti di Toscanini (Teatro alla Scala, 1921-29) ...
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Tenore italiano (Cesena 1870 - Rimini 1940). Per la bellezza della voce e la purezza dello stile giunse alle maggiori fortune nei principali centri musicali del mondo contendendo a E. Caruso il favore [...] delle platee. Più che nelle parti di carattere eroico si distinse come "tenore di grazia" e "tenore lirico". ...
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Tenore (Gazzaniga, Bergamo, 1789 - Parigi 1856), allievo di J. S. Mayr; esordì a Milano (1813), cantando poi (1819-1833) al Théâtre Italien di Parigi, insegnò (1820-50 circa) al conservatorio di Parigi, [...] rendendosi celebre quale didatta non meno che come cantante. Pubblicò molte opere didattiche (esercizî, vocalizzi, ecc.) ...
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Tenore (Montagnana 1885 - New York 1969). Studiò a Milano, ove esordì nel 1910. Cantò in seguito a Roma e in altri centri, acquistandosi rapidamente fama internazionale. Dopo Parigi, Londra, Montecarlo, [...] passò negli Stati Uniti ...
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Tenore spagnolo (n. Barcellona 1946). Dopo il debutto a Barcellona (1970-71) nella Lucrezia Borgia di Donizetti, ha cantato nei principali teatri lirici, interpretando un repertorio che spazia dal melodramma [...] romantico a quello verista, con particolare predilezione per l'opera italiana, qualificandosi tra i migliori tenori per temperamento esuberante e pastosità di colore. La sua carriera subì una brusca interruzione quando (1987) gli fu diagnosticata la ...
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Tenore tedesco (n. Monaco di Baviera 1969). Dotato di un notevole carisma scenico e interpretativo, con una voce ben timbrata e di colore scuro, è tra gli interpreti più ricercati. Ha completato i suoi [...] studi musicali a Monaco e ha iniziato la carriera nel 1994 al Teatro di Staatstheater. Nel 1998 ha fatto parte del Così fan tutte per la regia di G. Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Dal 2002 ha fatto ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...