redditòmetro Complesso di coefficienti sui beni e sul tenore di vita dei contribuenti, in base al quale viene calcolato in via presuntiva il loro reddito effettivo. Secondo il d.p.r. 29 sett. 1973 n. 600, [...] questo strumento viene utilizzato nel caso in cui il reddito presunto sia superiore al 25% del reddito dichiarato, per due anni consecutivi; con cadenza biennale vengono pubblicati gli indici che lo costituiscono ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] al conservatorio "G. Verdi" di Milano, ove si diplomò in direzione d'orchestra, iniziò la carriera direttoriale ufficialmente come maestro sostituto al teatro Dal Verme di Milano nel 1930.
Egli considerò ...
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Baritono (Milano 1810 - Madrid 1890). Figlio e allievo del tenore Domenico (n. 1772 - m. 1839), esordì nel 1831, divenendo ben presto uno dei più celebri interpreti donizettiani e verdiani. Per lui G. [...] Verdi compose il Nabucco. Dotato di acuti quasi tenoreggianti, è considerato il primo grande baritono romantico ...
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pessario, cellula a
Globulo rosso che, per il diminuito tenore di emoglobina, presenta al centro un alone bianco più o meno esteso. Le cellule a p. sono caratteristiche delle anemie ipocromiche e sono [...] anche dette cellule ad anello ...
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Cantante italiano (Lanuvio 1892 - Valencia, Spagna, 1979). Studiò con A. Cotogni e E. Rosati. Nel 1919 debuttò a Viterbo e nel 1920 si presentò al teatro Costanzi di Roma, ottenendo un clamoroso successo. [...] , chiamato nei principali teatri del mondo, ha riportato ovunque grande successo per la sua chiara e squillante voce di tenore. Si ritirò dalle scene nel 1959. Ha lasciato alcuni scritti a carattere autobiografico e relativi ai problemi del canto ...
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Flórez 〈flòretℎ〉, Juan Diego. – Cantante lirico peruviano (n. Lima 1973). Tenore di agilità, estesissimo negli acuti e dotato di tecnica perfetta, si è imposto nel 1996 al Rossini Opera Festival di Pesaro. [...] F. è da considerarsi tra i migliori cantanti rossiniani dell’inizio del 21° sec., tanto nelle opere serie (Otello, Semiramide, La donna del lago, ecc.) quanto in quelle semiserie e buffe (Cenerentola, ...
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SCHWAZITE
Antonio Scherillo
. Varietà di tetraedrite, contenente mercurio; il cui tenore varia entro limiti molto larghi: può arrivare a circa il 20%. La schwazite tipica, di Schwaz nel Tirolo, ne contiene [...] circa il 15%.
Ha numerosi sinonimi: spaniolite, hermesite, ecc. In Italia è stata trovata a Pietrasanta in Toscana (3% di Hg) e a Bellegarde presso Ceresole Reale in Piemonte (14% di Hg) ...
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Sfoggio di ricchezza, di sfarzo, di magnificenza; tendenza (anche abituale, come tenore di vita) a spese superflue, incontrollate, per l'acquisto e l'uso di oggetti che, o per la qualità o per l'ornamentazione, [...] non hanno una utilità corrispondente al loro prezzo, e sono volti a soddisfare l'ambizione e la vanità più che un reale bisogno ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] con N. Porpora e A. Scarlatti. Nel 1723 era già rappresentata al teatro S. Bartolomeo la sua prima opera italiana: Tigrane. Nel 1727, maestro di cappella degli Incurabili di Venezia, si convertì al cattolicesimo ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] di Guido Guerrini al Comunale di Bologna.
Nel 1950 la carriera ebbe una svolta decisiva, che lo vide nei ruoli del tenore protagonista nella Norma e nel Simon Boccanegra alla Fenice,nel Lohengrin al Municipale di Reggio nell’Emilia, che quell’anno ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...