Inventore statunitense (Milan, Ohio, 1847 - West Orange 1931), uno dei più grandi della storia. Autore di alcune delle invenzioni fondamentali della fine del 19° secolo, come la lampada a incandescenza [...] stesso filo comunicazioni nei due sensi. Nel 1868 impiantò a Boston il suo primo laboratorio, fabbricando varî apparecchi telegrafici da lui inventati. Negli anni seguenti inventò il telefono quadruplex, il mimeografo, e quindi il microfono a carbone ...
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Weber
Weber Wilhelm Eduard (Wittenberg, Sassonia-Anhalt, 1804 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1891) fisico tedesco. Studiò a Wittenberg e quindi a Halle nella cui università, conseguita la laurea, fu nominato [...] di teoria delle onde, acustica e meccanica dei fluidi, Weber, nel 1833, costruì insieme a Gauss il primo telegrafo elettromagnetico. Di idee liberali, fu espulso dall’università di Göttingen per motivi politici; dopo alcuni anni, in cui visitò ...
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XILOCOPIDI (volg. Api legnaiuole; lat. scientifico Xylocopidae)
Athos Goidanich
Famiglia di Insetti Imenotteri Apoidei che riceve il nome da Xylocopa, genere comprendente più di 300 specie (in maggioranza [...] , nera con riflessi (anche sulle ali) metallici violetti, è una grossa ape che nidifica in vecchi pali di sostegno e del telegrafo, in travi, in alberi secchi, ecc., nei quali scava con le potenti mandibole le gallerie cilindriche (o adatta gallerie ...
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Ottico e meccanico (Rappoltsweiler 1801 - Monaco 1870); fondò a Königsberg (1855) un'officina di strumenti ottici, presto diventata celebre per l'ottima qualità dei suoi prodotti, ereditata poi dal figlio [...] . fornirono ottimi cannocchiali astronomici a molti osservatorî, tra cui parecchi italiani. Karl August costruì uno speciale obiettivo fotografico aplanatico e apportò perfezionamenti al telegrafo, sostituendo la linea di ritorno con la terra (1838). ...
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VJAZEMSKIJ, Petr Andreevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Pietroburgo nel 1792, morto a Baden-Baden nel 1878. Ebbe la sua educazione nella scuola dei gesuiti a Pietroburgo. Nel 1812 partecipò [...] anni della sua vita all'estero. Fu collaboratore del Messaggero d'Europa (Vestnik Evropy) e del Telegrafo Moscovita (Moskovskij Telegraf).
Scrisse una biografia di Ozerov, un ampio lavoro storico-critico su Fonvizin e numerosi articoli su Deržavin ...
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TRAFFICO
. La storia di questa parola è difficile a farsi perché il suo stesso etimo è oscuro: sembra che originariamente significasse "maneggio", ma si hanno esempî trecenteschi dell'altro significato [...] in generale il movimento sulle vie di comunicazione, sulle strade (traffico stradale) e anche la trasmissione di messaggi per telegrafo e per telefono. Queste ultime accezioni hanno finito col prevalere, mentre quella più antica di commercio è quasi ...
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Grosso villaggio (3000 ab. circa, di cui 14 Europei) della Colonia Eritrea, posto nel territorio dei Beni Amer, sulla sponda sinistra del fiume Barca, poco a valle della confluenza dei torrenti Ferfer [...] . È capoluogo del commissariato del Barca, Gasc e Setit: ha pochi edifici in muratura e molte capanne, ufficio postale, telegrafo e telefono ed è ormai collegato con Cheren per mezzo della ferrovia, mentre due importanti carovaniere lo congiungono da ...
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banda di trasmissione
Vito Cappellini
La larghezza dell'autostrada informatica
In un sistema di comunicazione a distanza, via radio o su fili, la banda di trasmissione è la misura dell'intervallo di [...] odierni, si è andati verso l'impiego di bande sempre più ampie.
Più banda, Più informazioni
A partire dal telegrafo, inventato nella prima metà dell'Ottocento, la maggior parte dei mezzi di comunicazione utilizza per trasportare informazioni onde ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] e con scarso profitto la scuola e nel 1909 abbandonò gli studi. Venne subito assunto come assistente operatore al telegrafo presso le Ferrovie dello Stato, prima a Piacenza e poi a Cremona. Insieme con questa occupazione, che, almeno formalmente ...
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SEMAFORO (dal gr. σῆμα "segno, segnale" e ϕέρω "porto")
Alberto Baldini
Apparecchio per segnalazioni ottiche a distanze limitate, per lo più costituito, per le trasmissioni di giorno, da braccia meccaniche [...] in marina, per le comunicazioni fra la costa e i bastimenti in navigazione, e sono a loro volta collegati - mediante telegrafo, telefono o radio - con determinati punti nell'interno del paese. Altro impiego importante di semafori si ha lungo le linee ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...