Elemento decorativo che termina le testate delle tegole utilizzate per i tetti dei templi greci, etrusco-italici e romani. Il primo inventore sarebbe stato, secondo Plinio il Vecchio, Butade, vasaio di [...] Sicione che lavorava a Corinto. Le a. più antiche sono in genere di terracotta dipinta, ma non ne mancano in pietra o marmo. Tra i motivi decorativi più usati, palmette, fiori, leoni e figure mitologiche ...
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Nella tecnica costruttiva dei Romani, miscela di frammenti fittili (di tegole e anfore), impastati con calce e battuti, quale rivestimento di cisterne, terrazze, zoccoli di pareti, ambienti termali, e [...] come pavimentazione. Aveva scopo di protezione contro l’umidità. I Romani lo chiamavano opus signinum, dal nome della città di Signia, l’odierna Segni ...
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BYZES (Βύζης)
G. Carettoni
Artigiano greco. Secondo Pausania (v, 10, 3) fu il primo a sostituire le tegole di terracotta con tegole di marmo; era uno scalpellino di Naxos, vissuto tra la fine del VII [...] e l'inizio del VI sec. a. C. Alcune tegole marmoree rinvenute sull'acropoli di Atene sembrano confermare la notizia di Pausania: infatti sono di marmo nassio, e la più antica, che può risalire al VII sec. a. C., reca un graffito in alfabeto nassio ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] lucernario e di un tiraggio per il fumo.
III. Grecia. - Il t. greco si è sviluppato in forma di t. a tegole con moderata inclinazione. I sostegni principali dell'intelaiatura del tetto sono grosse travi disposte secondo l'asse maggiore del tetto e a ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] edilizio importante. In generale queste marche sono di scarso interesse per la storia dell'architettura, con la sola eccezione di Roma imperiale. A Roma e nel suburbio romano (specialmente in Ostia e Porto ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] le teneva a posto. Il sistema corinzio, più complicato, ci presenta nelle sue fasi più antiche una grande varietà di forme: tegole piane con margini laterali ricurvi o alzati ad angolo retto; embrici foggiati a guisa di tetto a doppia falda e spesso ...
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HYPERBIOS (῾Υπέρβιος)
M. B. Marzani
Uno dei fondatori dell'architettura, di cui Plinio dice (Nat. hist., vii, 194) che insieme al fratello Euryalos introdusse ad Atene l'arte del fabbricare le tegole [...] e di costruire le case. Ancora in Plinio (Nat. hist., vii, 198) H. di Corinto introdusse l'uso del tornio nella lavorazione dell'argilla.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künst., II, Stoccarda 1889, p. 322 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] si ergeva, su una piattaforma di terra con i lati inclinati, un tempio quadrato (3,2 × 3,2 m) coperto con tegole. Il viale tra l'ingresso del recinto e il tempio era fiancheggiato da balbal. Benché militarmente egemoniche, le tribù nomadi non ...
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SELVASECCA
A. Andrén
Nome di un poggio declive situato a 6 km circa a SO di Blera (Lazio), la sommità del quale, segnalata dal rudere 2 di una cisterna a vòlta costruita in opus caementicium, è stata [...] tufo usati forse come sottobase per un truogolo di legno, e di una matrice triplice di tufo stuccato, usata per la manifattura di tegole di tre formati diversi, e infine dopo l'altra scoperta, a 50 m circa fuori della villa verso O, dei resti di una ...
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tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...