Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ambiente urbano. In particolare, la ricerca scientifico-tecnica ha raggiunto livelli elevatissimi, favorita anche dalla dando origine prima alla musica atonale e poi alla teoria dodecafonica. Tale corrente trovò un oppositore in P. Hindemith, ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] mezzo privilegiato di produzione di immagini; la fotografia è usata in tecnica mista con la pittura o con altre forme per produrre il di R. Leibowitz − il primo a introdurre in F. la dodecafonia di Webern −, egli pone le basi della nuova musica in un ...
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GASLINI, Giorgio
Antonio Lanza
Pianista, compositore e direttore d'orchestra di jazz, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Dopo le esperienze giovanili con Gil Cuppini, E. Volonté e l'Orchestra del Momento, [...] il primo tentativo europeo di fusione fra jazz e musica dodecafonica. Oltre a dirigere le principali orchestre sinfoniche italiane e e ha pubblicato i volumi Musica totale (1976) e Tecnica e arte del jazz (1981), contribuendo in maniera risolutiva ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] meno famose. Con grande flessibilità per quanto riguarda le tecniche e i materiali utilizzati, i suoi ritratti hanno lo in misura crescente nel decennio successivo − alla composizione di musica dodecafonica (del 1948 è The Hollow Men, per voce e coro ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] 1952), non mancando più tardi di far uso della tecnica seriale (così in Opri ja Oleksi, 1958). Il Bergman (n. 1911) e T. Marttinen (n. 1912), aderiscono alla dodecafonia e al serialismo.
In particolare E. Bergman, che compie viaggi di studio ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] che vien definito appunto dall'impiego, particolare ed assoluto, dei dodici suoni cromatici, quale dodecafonia (v. in questa App.). L'esclusione tecnica e pratica di tutti i riferimenti di carattere tonale del linguaggio tradizionale, ha condotto lo ...
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Nella recente produzione musicale la tecnica armonistica non sembra mostrare suoi proprî, intrinseci sviluppi che, teoricamente, già fin d'ora abbiano trovato pacifico assestamento in altri sistemi da [...] della composizione; che presso gli esponenti della più autorevole (o anzi della sola oggi autorevole) corrente cromatica, della cosiddetta dodecafonia (v. in questa App.), da A. Schönberg maestro ai seguaci A. Berg, A. von Webern, L. Dallapiccola ed ...
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Nato a Montegiorgio (Marche) il 16 novembre 1881. Compositore e musicologo. Studiò al liceo musicale di Santa Cecilia di Roma con i maestri De Sanctis, Bustini, Sgambati, e ne uscì diplomato nel 1906; [...] importanti Studî sulla storia dell'Oratorio musicale in Italia, Torino 1908), di fenomeni della tecnica moderna, pubblicò dotti saggi sull'armonia dodecafonica, e offrì esempî delle sue idee in proposito nell'opera Mirra, sulla tragedia dell'Alfieri ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] un grande pianista dev'essere prima di tutto un forte tecnico, ma la tecnica, che è in fondo soltanto una parte dell'arte pianistica con cui profeticamente si preannunciava l'avvento della teoria dodecafonica e alla quale, osserva il Pannain (1954), ...
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arte e matematica
arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci [...] il fascino della matematica, e dalle sue idee, dalle sue tecniche e dalle sue forme hanno tratto ispirazione per le loro opere nascita della psicoanalisi; l’affermazione della musica dodecafonica. Profonde trasformazioni investono anche il mondo della ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...