HERMONTHIS
S. Donadoni
In Alto Egitto, è la moderna Armant. Fu il centro del culto del dio Montu, e probabilmente capitale della Tebaide prima dell'affermarsi di Tebe. Dall'inizio del Medio Regno fu [...] centro religioso importante; ma resti più antichi mostrano che la città era nota anche prima. Anzi, dal periodo predinastico ad oggi sembra che non vi sia mai stata soluzione di continuità nel suo essere ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] chiaro che chi accetta così in blocco la tradizione antica, dovrebbe anche credere che fossero di O. (v. p. 330 seg.) la Tebaide, le Ciprie e più o meno tutti i ciclici.
Appunto le leggende cantate da un gruppo di poemi ciclici, i Nostoi, l'Odissea ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] figli. Visse in discreta agiatezza ed ebbe, favorito da Domiziano, un piccolo, ma ben curato possesso ad Alba.
Opere. - 1. La Tebaide (Thebăis) è l'opera principale di St., il poema che aveva richiesto lunghe e assidue fatiche e dal quale il poeta si ...
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Faraone egiziano (sec. 11º a. C.); visir dell'ultimo dei Ramessidi e sposo di una principessa regale, occupò a Tanis verso il 1085 a. C. il trono lasciato vacante alla morte del suo sovrano e fondò la [...] XXII dinastia, lasciando la Tebaide e l'Alto Egitto sotto il potere del sommo sacerdote di Ammone, Herihor. Alla morte di questo cercò probabilmente di estendere di nuovo l'autorità faraonica su quei territorî, ma senza azzardare un intervento ...
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Cardinale (Ferrara 1668 - Roma 1732). Nunzio in Francia nel 1711, vi dovette pubblicare la bolla Unigenitus; creato cardinale nel 1719, fu dal 1726 ambasciatore di Spagna presso la S. Sede. Fu anche letterato; [...] è opera sua (e non di C.I. Frugoni, come pur si disse) la traduzione (1729), o piuttosto rifacimento, della Tebaide di Stazio (sotto lo pseudonimo di "Selvaggio Porpora"). ...
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tastare
Maria Adelaide Caponigro
Solo in Pg XXII 58: dice Virgilio a Stazio che per quello che Cliò teco lì tasta, " per quel che si può giudicare dalle cose che dici, ispirato da Clio " (Sapegno), [...] cioè dalla Tebaide, non sembra che Stazio stesso fosse cristiano.
Come spiega il Sapegno, " tastare potrebbe aver qui il senso di toccare, trattare ' [come sembrano interpretare il Serravalle, il Buti e il Landino, i quali due ultimi, però, ...
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Licurgo
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlio di Ferete, re di Nemea nell'Argolide, ebbe da Euridice un figlio, Ofelte, chiamato anche Archemoro, cui era riservato un tragico destino.
La vicenda [...] si legge in tutti i suoi particolari nel libro V della Tebaide di Stazio: ai sette principi argivi uniti nella spedizione contro Tebe, durante una loro sosta a Nemea, Isifile racconta di essere divenuta schiava di L. dopo la fuga da Lemno (v. ISIFILE ...
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Ismene
Clara Kraus
Personaggio del mito tebano. Nata dalle nozze incestuose di Edipo e Giocasta, fu sorella di Antigone e assieme a lei condannata a morte per aver dato sepoltura al corpo di Polinice.
È [...] ricordata da D. tra i personaggi della Tebaide di Stazio dei quali Virgilio racconta che si trovano nel Limbo, in Pg XXII 111 Ismene sì trista come fue, dove con trista si allude all'infelice sorte della fanciulla, che aveva visto morire tutti i suoi ...
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sette re a Tebe
Manlio Pastore Stocchi
re Sono così designati i sette mitici eroi che posero a Tebe il primo assedio per ridarne il regno a Polinice cui il fratello Eteocle l'aveva usurpato; la loro [...] impresa forma l'argomento della Tebaide di Stazio. Secondo la versione vulgata del mito essi furono, oltre allo stesso Polinice, Adrasto (capo della spedizione), Tideo, Ippomedonte, Partenopeo, Amfiarao e Capaneo: quest'ultimo è appunto indicato in ...
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LATTANZIO, Placido (o Celio Firmiano Lattanzio)
Marco Galdi
Scrittore latino che non va confuso col glossografo e grammatico Placido, né col padre della Chiesa Firmiano Lattanzio. Pare che sia vissuto [...] di Stazio, e si rivela in questo suo lavoro un pagano infuso di un misticismo tra neoplatonico e orientale.
Per il commento alla Tebaide (ed. R. Jahnke, Lipsia 1898) si giovò non poco di un libro di favole che doveva avere molta attinenza con l'opera ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...