D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] e librettista, affiancando spesso a questo ultimo ruolo la funzione di direttore di scena, secondo un diffuso costume del teatrod'opera dell'epoca. Compose i drammi L'angelo dei poveri (1861), L'affricana (1866), Carmela o Il supplizio di un ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] .
Nel 1681 G. B. Petrucchi e G. B. Cartelli, usufruendo di un prestito di 24.000 fiorini accordato dal D., fecero costruire in quai de Foin un teatrod'opera sullo stile di quelli parigini. I due non riuscirono però a saldare il debito sicché il ...
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Regista italiano (Verona 1924 - Milano 2022). Tra il 1948 e il 1952 creò a Padova, per il Teatro dell'università da lui fondato, le prime moderne rappresentazioni di testi del Ruzzante e di B. Brecht, [...] anche con autori come R. Bacchelli, G. Testori, A. Koestler, J. B. Priestley, U. Betti, G. Greene, G. B. Shaw, P. Levi. Attivo anche nel teatrod'opera, nel cinema (Il terrorista, 1963; La Betìa, 1971) e nella televisione (Mosè, 1976), direttore del ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] nel 1760 fu nominato organista al Duomo di Milano. Passò poi (1763) a Londra, dove compose per il teatrod'opera italiano, fondò, insieme con il gambista K. F. Abel, i celebri Bach-Abel Concerts (1764) e divenne maestro di musica della regina. Fu uno ...
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Scrittore statunitense (Bethlehem, Pennsylvania, 1898 - New York 1943), originario dell'isola di Minorca. Versatile, ha avuto successo nella poesia di genere narrativo e in racconti che paiono anch'essi [...] ); John Brown's body (1928, epica sulla guerra civile); The Devil and Daniel Webster (1937, racconto; ridotto per il teatrod'opera, 1938); Thirteen o' clock e Stories of several worlds (1937, novelle), Nightmare at noon (1940, poesie). Dedicò molto ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] , e con le sue opere segnò un'orma che nel teatro doveva restare per gran tempo non cancellata.
Opere
Compose: Les fêtes de l brani descrittivi) e di grandi pezzi d'insieme e corali. La forma dell'opera francese così configurata da L. differiva da ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] ; Arianna, 1727). Produzione letteraria e teorica: Lettera famigliare d'un Accademico ..., 1705; Arato in Sparta, libretto d'opera, 1709; Trattato delle consonanze armoniche, 1717; Sonetti, 1718; Il teatro alla moda, satira, 1720 circa; sonetti A Dio ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] a uno sviluppo barocco in senso "rappresentativo", "scenico". Dopo vent'anni d'esercizio polifonistico in cappella, fece rappresentare nel 1639, nel teatro di S. Cassiano, la sua prima opera, le Nozze di Tetide e Peleo, saggio piuttosto timido di ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] i contrasti avuti con il Romani e i capricci della protagonista, la Méric Lalande, il D. divenne il maggiore rappresentante del teatrod'opera in Italia, essendosi ormai Rossini definitivamente trasferito a Parigi, dove si stabilirà anche Bellini ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...