Teologo domenicano francese nato a Revin nelle Ardennes il 18 gennaio 1685. Vesti l'abito religioso nel 1701; insegnò filosofia e teologia nel collegio dei domenicani a Douai per parecchi anni, e fu tre volte provinciale. Predicatore ammirato e ricercato, svolse la sua attività apostolica in varie città. Prese parte alle discussioni teologiche che s'agitarono in quel tempo, ed ebbe non pochi avversarî. ...
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ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] mentre con la mente si vanno meditando i principali misteri della Redenzione. L'essenza e il merito di questa preghiera sta nell'unire insieme l'orazione mentale e l'orazione vocale. Dopo la Messa e l'ufficio ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] di questo moto eretico, il quale non nega la necessità della grazia e l'originale debolezza del libero arbitrio in ordine al bene, come fa il pelagianismo, ma ammette che l'uomo può cominciare senza la ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel 1491, già sacerdote, passò all'università di Padova, dove nel 1493 insegnò le Sentenze e nel 1494 metafisica, e fu nominato maestro in teologia. Nel 1507 fu nominato vicario generale, e l'anno seguente ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] di S. Caterina da Siena e del papato del suo tempo, 4ª ed., Siena 1878, e quanto alla parte moderna a I. Taurisano, Catalogus hagiographicus Ord. Praed., Roma 1918, pp. 31-32; fra i più recenti, sono anche da ricordare: A. T. Drane, The history ...
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PIETRO da Verona, santo
Innocenzo Taurisano
Nacque a Verona nel 1203. Inviato dai genitori, che aderivano alla setta dei patarini, a studiare a Bologna, udita una predica di S. Domenico, si fece domenicano [...] frequentemente a soggetto: celebri il dipinto del Beato Angelico nel chiostro di S. Marco a Firenze, e quello del Tiziano.
Bibl.: Acta Sanctorum, III, 29 aprile, p. 686 segg.; I. Taurisano, Catalogus hagiographicus Ord. Praed., Roma 1918, p. 18. ...
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Così viene comunemente chiamato il beato Pietro González, domenicano spagnolo del sec. XIII, nato a Fromeste presso Palencia, morto a Tuy verso il 1246. Dopo una gioventù brillante, entrò fra i domenicani [...] la Chiesa. È commemorato il 14 aprile.
Bibl.: P. Fernando de Perreda, Historia de la vida, vertutes y milagros ecc., Siviglia 1716; Acta Ss., apr. II, p. 385; Année dominicaine, IV, 383; I. Taurisano, Catalogus hagiographicus O. P., Roma 1918, p. 13. ...
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Nacque verso il 923 a Mentone nella Savoia, da nobile famiglia. Rifiutò un matrimonio voluto dai parenti e abbracciò lo stato ecclesiastico in Aosta, dove per 40 anni esercitò il ministero della predicazione, e nel 966 fu eletto arcidiacono della cattedrale. Commosso per le condizioni penosissime in cui si venivano a trovare i pellegrini tedeschi nel passaggio delle Alpi, fondò sui ruderi di due templi ...
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Nata in Ferrara dalla famiglia dei Vigri l'8 settembre 1413; entrò a 12 anni nella corte Estense come damigella di Margherita d'Este. Dopo il matrimonio della principessa, entrò tra le clarisse della sua città. Passò quindi a Bologna come superiora del nuovo monastero di S. Chiara, e vi rimase fino alla morte, quivi avvenuta il 9 marzo 1463. Ebbe il dono di profezia e operò miracoli. Fu canonizzata ...
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Nata a Firenze il 25 aprile 1522, entrò tra le domenicane di S. Vincenzo di Prato nel 1535 cambiando il suo nome di Alessandra Lucrezia Romola in quello di Caterina. La passione di Cristo fu l'oggetto delle sue continue meditazioni, ed ebbe da Cristo il dono di parteciparne i dolori con l'impressione delle stimmate. A questo fenomeno più tardi se ne aggiunge un altro: per vari anni, cominciando dal ...
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