(ted. Erlau) Città dell’Ungheria settentrionale, capoluogo della contea di Heves, nella valletta del fiume omonimo.
È l’antica sede degli Agriani da cui derivò il nome. La posizione strategica ne fece [...] una fortezza importante: distrutta dai Tatari nel 1242, fu poi circondata da mura, da cui gli abitanti respinsero l’assalto dei Turchi in un assedio rimasto famoso (1552). Subì l’occupazione ottomana dal 1596 al 1687, quando fu liberata dagli Asburgo ...
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Figlio (m. 1377) di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all'Ordine Teutonico, di cui respinse le invasioni. Combatté [...] contro la Polonia (1349-66), contro i Tatari e il granduca di Mosca Dimitri, geloso delle sue conquiste, e creò un grande stato, dal Baltico al Mar Nero. Da lui, attraverso il figlio Jogaila (Ladislao Iagello) discese la dinastia degli Iagelloni. ...
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Figlio (m. 1270) e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò con energia per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della grande nobiltà, che [...] rifiutò ogni appoggio. Alla spinta dei Tatari (1241) B. non poté opporre salda resistenza e riparò in Dalmazia a Traù, mentre gli invasori devastavano l'Ungheria. Quando si ritirarono, B. si diede a ricostruire il paese e a provvederlo di ...
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Città della Georgia (117.900 ab. nel 2007), sul fiume Kura, 32 km a SE di Tbilisi. Importante centro siderurgico e di industrie chimiche, sviluppatosi dopo la Seconda guerra mondiale nei pressi di un centro [...] più antico, distrutto dai Tatari.
Vi nacque il poeta Šota Rustaveli (fine 12° - inizio 13° sec.), autore del poema cavalleresco Vepkhis Tqaosani («L’eroe nella pelle di pantera»), stampato a Tiflis nel 1712 e tradotto in molte lingue europee. ...
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STEFANO V re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Béla IV e di Maria Lascaris, nacque nel 1239. Incoronato re nel 1245, per assicurarsi l'aiuto dei Cumani nel caso di un nuovo attacco dei Tatari [...] sposò nel 1254 la principessa cumana Elisabetta e nello stesso anno fu nominato dal padre capitano della Stiria. Cacciato dalla nobiltà stiriana nel 1258, poté ristabilire per poco tempo, con l'appoggio ...
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TRUBECKOJ
Giorgio Vernadskij
. Famiglia principesca russa che trae le sue origini dal granduca lituano Gedimino (1316-1341). Il nipote di Gedimino, Dmitrij Ol′gerdovič, diventato completamente russo [...] reputazione di voivoda ebbe però molto a soffrire dalla sconfitta inflittagli dai cosacchi ucraini, distaccatisi da Mosca, e dai Tatari, sotto Konotop (1659). Tuttavia egli riuscì a indurre i capi dei cosacchi a concludere un nuovo accordo con Mosca ...
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Crimea (ucraino e russo Krym) Repubblica autonoma, appartenente de iure all'Ucraina, annessa dal 2014 alla Federazione russa (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008) nonostante il mancato riconoscimento [...] con capitale Bahčisaraj, il cui principe più potente fu Menglī-Ghirāy. Costretti a riconoscersi vassalli della Turchia, i Tatari di C. costituirono tuttavia, con le loro frequenti incursioni, un pericolo permanente fino alla prima metà del 18 ...
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Protopope (m. tra il 1560 e il 1570) della cattedrale Blagoveščenskij di Mosca, e uomo politico russo. Dal 1547 esercitò a lungo la sua influenza su Ivan IV il Terribile, opponendosi a una guerra contro [...] la Livonia e incitandolo ad assalire i Tatari di Crimea. Nel 1560 fu esiliato nel convento Soloveckij, dove morì. Ha lasciato alcune epistole e scritti ascetici. ...
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KAMA (A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
È il maggiore affluente del Volga; nasce nel territorio autonomo dei Votiechi e termina a 90 km. a S. di Kazan′ dopo aver attraversato il territorio economico dell'Ural [...] e la repubblica dei Tatari; ha una lunghezza di 1850 km. circa e un bacino, in parte coperto di depositi lacustri del Caspio, di 525 mila kmq. Riceve molti affluenti, per la maggior parte da sinistra. Sin dall'antichità la Kama rappresentò una buona ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] . Ma questi lo spedì verso il Volga da suo padre Batu, che a sua volta lo indirizzò al gran can dei Tatari Mangu, a Karakorum in Mongolia, ove giunse nel 1254. Ritornò per un itinerario più settentrionale, dopo aver ricevuto accoglienze generalmente ...
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tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...
turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.