Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] di terzo grado. A lui si deve la prima traduzione italiana degli Elementi di Euclide (1543).
Vita e opere
Forse figlio di un Micheletto "cavallaro"; T. è soprannome, che egli accettò come cognome, dovuto ...
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Matematico e fisico (Venezia 1530 - Torino 1590). Allievo di N. Tartaglia, nel 1553 pubblicò un metodo per la risoluzione "omnium Euclidis problematum aliorumque" mediante un compasso ad apertura fissa. [...] Fu lettore di matematica alla corte dei Farnese a Parma (1558-66), quindi (dal 1567) matematico del duca di Savoia, a Torino. Per la sua opera Diversarum speculationum mathematicarum et physicarum liber ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] e più complesso (e in larga misura ancora da fare) sarebbe lo studio delle sue connessioni con l'ispirazione dell'opera di Tartaglia da un lato e quella di Maurolico dall'altro.
Il lavoro da fare resta ancora molto. Oltre ai problemi che sono stati ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] i seguenti tre tipi:
[1] x3+bx=c,
[2] x3=bx+c,
[3] x3+c=bx.
Dal Ferro aveva risolto soltanto il primo tipo, Tartaglia i primi due. La risoluzione per il terzo tipo fu ricondotta da Cardano a quelle del secondo tipo. In tutti e tre i casi si ...
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Matematico (Bologna 1522 - ivi 1565). Discepolo, e poi collaboratore, di Gerolamo Cardano. Uno dei maggiori esponenti di quella scuola bolognese alla quale si deve il primo decisivo progresso dell'algebra, [...] e da S. Dal Ferro). Famosi i sei cartelli di matematica di sfida del F. al Tartaglia, provocati da una nota disputa tra il Tartaglia e il Cardano (difeso dall'allievo F.), intorno a una questione di priorità nelle scoperte algebriche (1547-48 ...
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Matematico (prima metà del sec. 16º) della scuola bolognese. Era stato allievo di Scipione Dal Ferro a Bologna, e da lui aveva imparato un metodo di risoluzione (prima ignoto) dell'equazione cubica x3 [...] trovare) la formula risolutiva dell'equazione cubica generale: essa si svolse in pubblico, e finì con la piena vittoria del Tartaglia, che in due ore risolse i problemi propostigli dal Del F., mentre questi non riuscì a risolvere nessuno dei problemi ...
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Matematico (Urbino 1509 - ivi 1575). Ricevuta una solida educazione umanistica e introdotto fin da giovane alla matematica, fu al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche (A. Caro, G. Benedetti, [...] N. Tartaglia, ecc.), nonché maestro di illustri allievi (T. Tasso, G. Dal Monte, B. Baldi). Matematico originale e apprezzato dai contemporanei, fu autore del Liber de centro gravitatis solidorum (1565), a lungo considerato il testo più autorevole in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] subito dei passi in questa direzione, incaricando un libraio di sua fiducia, tale Zuanantonio di Bassano, di sondare le intenzioni di Tartaglia. Il libraio scrisse a quest’ultimo il 2 gennaio 1539:
Messer Nicolò, el me ha drizzato da voi un huomo da ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] di risoluzione delle equazioni cubiche (nota col nome di formula di C.), scoperta da Scipione dal Ferro e ritrovata dal Tartaglia, che l'aveva confidata al C. sotto il suggello del segreto (1539). Il C. ricostruì la dimostrazione, si addentrò nello ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] dell'epoca e che pareva avesse preso le mosse da un problema del maestro Giovanni de Tonini da Collio, che il Tartaglia era stato invitato a risolvere, proprio quand'era a Verona, nell'anno 1530.
D'altra parte anche nell'ambito delle scienze ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....