DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] il dottor Graziano, interpretato da Pierantonio Gabrieli, Coviello da Ferdinando di Diego e, soprattutto, la maschera di Tartaglia portata al successo da Nicola Cioffo.
Alle rappresentazioni al teatro dei Fiorentini, la compagnia del D. alternava le ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] - di migliorare il livello degli spettacoli di burattini, riproponendo alcune maschere della commedia dell'arte come Tartaglia, Brighella, Balanzone, creando un repertorio nuovo con oltre ducentosettanta titoli, definendo, infine, uno stile originale ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] Ma appunto toccò a Monicelli in I soliti ignoti, cucendogli addosso i panni sdruciti e del tutto impropri di un tartaglia quasi idiota, spalancargli una via che rivelò quanto l'abito su misura fino ad allora indossato dell'attore romantico o classico ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....