Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] di risoluzione delle equazioni cubiche (nota col nome di formula di C.), scoperta da Scipione dal Ferro e ritrovata dal Tartaglia, che l'aveva confidata al C. sotto il suggello del segreto (1539). Il C. ricostruì la dimostrazione, si addentrò nello ...
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Titolo con cui sono note due opere scientifiche.
Ars compendiosa inveniendi veritatem Trattato (1277 circa) del filosofo, teologo, mistico e missionario catalano R. Lullo (1233/1235-1315), che svolge uno [...] in realtà a Scipione Dal Ferro, ma Cardano lo aveva appreso, nel 1539, da Nicolò Tartaglia, al quale aveva promesso di non divulgarlo. Di qui la polemica tra Tartaglia e Cardano che seguì la pubblicazione e la difesa che fece il Ferrari del proprio ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] la guardia per vietare l'accesso a chiunque non conosca la geometria. Al suo interno, si scorge lo stesso Tartaglia, attorniato dalle figure dell'Aritmetica e della Geometria e dalle personificazioni di altre scienze matematiche, incluse l'Astronomia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] la matematica, sotto la guida di Ostilio Ricci (1540-1603), maestro alla corte medicea, già allievo di Niccolò Tartaglia. Studia i matematici antichi e contemporanei – entra in contatto con Cristoforo Clavio e Guidubaldo Dal Monte –, prediligendo la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] con la bilancia a braccia inclinate affrontava la discesa dei gravi su diversi piani inclinati. Ma mentre per Benedetti e per Tartaglia si trattava di uno stadio finale di elaborazione, per Galilei fu soltanto un punto di partenza: man mano che ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] dispari. Il duale del teorema di P. è il teorema di Brianchon.
Triangolo di Pascal. - È il triangolo aritmetico (v. Tartaglia, Niccolò: Triangolo di Tartaglia) che consente di calcolare per induzione i coefficienti dello sviluppo del binomio (a+b)n. ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] più potenti. Tali problemi venivano risolti facendo ricorso alla teoria dell'impetus e i primi scrittori ‛scientifici' di artiglieria, come Tartaglia, non fecero che trasferire questo concetto in un ambito nuovo (v. Hall, 19622, pp. 16-18). Le teorie ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3° e 4° grado per opera di algebristi italiani (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G. Cardano, L. Ferrari, R. Bombelli).
Il Seicento e il Settecento. - Già nel Cinquecento e ancor più nei secoli successivi i ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , presupposto di quell'avanzamento del sapere matematico che già si verificò nel corso del XVI sec. per opera di Cardano, di Tartaglia e di Commandino.
Non è certo il caso di soffermarsi sui molti e diversi sviluppi ed esiti dell'Umanesimo che, dopo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] greci, sempre più noti grazie all'opera di traduttori, esegeti o teorici, tra i quali ricorderò, soprattutto, Commandino, Tartaglia, Maurolico. Senza affrontare adesso i vari problemi che sono connessi al 'ritorno' dei matematici antichi e alla loro ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....