Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] di terzo grado. A lui si deve la prima traduzione italiana degli Elementi di Euclide (1543).
Vita e opere
Forse figlio di un Micheletto "cavallaro"; T. è soprannome, che egli accettò come cognome, dovuto ...
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Altro nome con cui è noto Angelo Broglio (Lavello 1370 ca. - Aversa 1421); soprannominato Tartaglia per la sua balbuzie, figlio di Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto, nel 1406, dopo la morte [...] del padre, ne ereditò la signoria di Lavello. Contemporaneo di Braccio da Montone e Muzio Attendolo Sforza, T. si formò alla scuola militare di Ceccolo Broglia da Trino, dal quale ereditò sul finire del ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, ad Indicem;B. Geraldini, Amelia sotto la dominazione del re Ladislao,e del Tartaglia da Lavello, in Boll. della R. Dep. di storia patria per l'Umbria, XII (1906), pp. 491-495; R. Valentini, Braccio ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] R. Deputaz. di storia patria, s.3, Cronache e Diari, IV, Venezia 1915, pp. 56, 123; Estratti dalla Cronaca univ. di Broglia di Tartaglia da Lavello, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XV, 2, a cura di A. F. Massèra, pp. 183-192; Cronaca senese di T ...
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Architetto (n. 1520 circa - m. Venezia 1587). Allievo di N. Tartaglia, fu esperto di balistica, idraulica, ecc.; brevettò un nuovo tipo di mulino (1544). Intraprese una traduzione di Vitruvio che non vide [...] mai la luce (prob. per l'uscita delle edizioni di Vitruvio di D. Barbaro, 1556, 1567); i 160 disegni eseguiti dallo stesso R., destinati a illustrarla, furono pubblicati postumi (Dell'architettura, 1590) ...
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Matematico e fisico (Venezia 1530 - Torino 1590). Allievo di N. Tartaglia, nel 1553 pubblicò un metodo per la risoluzione "omnium Euclidis problematum aliorumque" mediante un compasso ad apertura fissa. [...] Fu lettore di matematica alla corte dei Farnese a Parma (1558-66), quindi (dal 1567) matematico del duca di Savoia, a Torino. Per la sua opera Diversarum speculationum mathematicarum et physicarum liber ...
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BONAZZA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e Maddalena da Treviso detta Tartaglia, nacque probabilmente a Venezia intorno al 1695 (Roncato, pp. 12 s.), fratello maggiore di Tommaso e di Antonio. [...] Secondo il Brandolese, oltre che scolpire, "incise anche camei, lavorò con lode in musaico e talora maneggiò il pennello con qualche felicità". La prima notizia che lo riguardi è del 1729, anno in cui ...
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BONAZZA, Tommaso
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso detta Tartaglia, nacque intorno al 1696 forse a Venezia, prima che il padre si stabilisse a Padova. Incominciò a lavorare con [...] il padre e con i fratelli Antonio e Michelangelo. Il 12 luglio 1717 entrò nella fraglia padovana dei tagliapietra nei cui archivi il suo nome appare ancora nel 1728, 1736 e 1744, quando fu eletto sindaco ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] il 23 dic. 1698 (Roncato, p. 15) e, come fratelli, apprese a scolpire dal padre.
Con Giovanni e con Tommaso scolpì gli altorilievi con l'Adorazionedei pastori (1730) e l'Adorazionedei Magi (1732) per la ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] vicinia di S. Sepolcro (Fiori, 1972).
Architetto e quadraturista formatosi nel solco della tradizione dei Galli Bibiena, il G. frequentò assai verosimilmente anche la bottega di Francesco Natali che, con ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....