IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] 4, x = − 2 + √3 e x = − 2 − √3). Entrambe sono del tipo
con p e q positivi, e per quest'ultima equazione il procedimento del Tartaglia conduce alla formula risolutiva
Ora questa formula, se vi si fa p = 6 e q = 9, dà
mentre, se vi si pone p = 15 e q ...
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Galilei
Galilei Galileo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642) fisico, matematico e astronomo italiano. Per la vastità di interessi e per l’influenza che sue teorie hanno avuto, è considerato uno dei più [...] accademici per dedicarsi a studi di matematica e fisica sotto la guida di Ostilio Ricci, che era stato discepolo di Nicolò Tartaglia. Scoprì l’isocronismo delle oscillazioni del pendolo (1583) e dal 1584 si dedicò allo studio delle opere di Euclide e ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] della scuola di Bologna (sec. 16°), cui si devono la risoluzione dell’equazione generale di 3° grado o equazione cubica (N. Tartaglia e S. Dal Ferro; la formula risolutiva è detta anche formula di Cardano), la risoluzione dell’equazione generale di 4 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] il sapere non vengono gelosamente custoditi, come avveniva nel mondo dei maestri d’abaco (si pensi agli strani rapporti fra Tartaglia e Cardano sulle equazioni di terzo grado). Anzi, in questa comunità non ci si scambiano solo (come avveniva fra gli ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] arme in cui si segnalò è ricordato l'attacco, condotto con Muzio Attendolo, Foschino Sforza e pochi altri, contro il Tartaglia a Toscanella nel 1417. Nel 1419, nello scontro tra gli Sforzeschi e Braccio da Montone presso Viterbo, fu fatto prigioniero ...
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Scienza che studia i problemi relativi al moto dei proietti lanciati da armi da fuoco, entro l’arma ( b. interna) e fuori di essa ( b. esterna). Nella b. si comprendono anche i problemi relativi al moto [...] di natura sperimentale.
B. esterna
Dei problemi della b. esterna si sono occupati i maggiori matematici e fisici, da N. Tartaglia a G. Galilei, a I. Newton ecc. Elementi caratteristici del moto dei proietti sono (fig. 2): la traiettoria a; la ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] di Giovanna II regina di Napoli. Nel 1420, sebbene adolescente, dovette sposare Lavinia, figlia di Angelo Lavello detto il Tartaglia, poiché Muzio sperava con questo mezzo di sottrarre costui dalle file del suo rivale, Braccio da Montone; ma il suo ...
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Girard
Girard Albert (Saint-Mihiel, Lorena, 1595 - L’Aia 1632) matematico francese. È noto per i suoi lavori in algebra, aritmetica e trigonometria, nell’ambito della quale gli si deve il teorema sui [...] en algèbre (Nuova invenzione in algebra, 1629) presentò quello che sarà poi conosciuto come triangolo di Tartaglia o di Pascal (→ Tartaglia, triangolo di), da lui chiamato triangolo di estrazione, ed enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto teorema ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] che antepone le virtù e le azioni care a Dio che l’imperatore ha compiuto. Sul prologo di l.C. si veda in generale L. Tartaglia, Sul prologo del De Laudibus Constantini di Eusebio di Cesarea, in Koinonia, 9 (1985), pp. 67-73, in partic. 69-70.
313 Si ...
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coefficiente binomiale
coefficiente binomiale dati due numeri naturali k, n, con k ≤ n e n ≠ 0, il coefficiente binomiale, indicato con il simbolo
che si legge «n sopra k», è il numero naturale così [...] che tutti i suoi valori possono essere ricavati iterativamente a partire da
secondo uno schema chiamato triangolo di → Tartaglia. Il coefficiente binomiale fornisce il numero dei sottoinsiemi con k elementi di un insieme finito costituito da n ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....